Addio a un'icona biancoverde: Avellino piange la scomparsa di Salvatore
Lutto e dolore per la perdita di un tifoso esemplare che ha dedicato una vita all'Avellino
La città di Avellino è avvolta da un profondo dolore e lutto, poiché, dopo una lunga malattia, ha perso una delle sue figure più note e apprezzate: Salvatore Marzullo. Collega e grande appassionato del lupo, ha lasciato un vuoto incolmabile nella tifoseria biancoverde, dimostrando che il calcio va oltre i risultati sul campo, ma coinvolge il cuore e la passione di tante persone. La sua fedeltà alla squadra è stata un esempio per molti, un segno tangibile di come il calcio possa unire persone di diverse estrazioni sociali sotto un'unica bandiera. Ogni domenica, con la sua voce appassionata, incantava lo stadio e dava forza ai giocatori in campo. Era un tifoso esemplare, un vero pilastro di quella che è stata sempre considerata una delle tifoserie più calorose e appassionate del calcio italiano.
La sua figura rappresentava l'emblema di un tifo genuino e appassionato, un amore incondizionato per una squadra che ha saputo incarnare perfettamente il senso di appartenenza e l'identità di una città. La sua voce e il suo incitamento costante rimarranno nella memoria collettiva, ispirando le nuove generazioni di tifosi a seguire le sue orme e a mantenere viva la fiamma dell'amore per l'Avellino. Oggi, più che mai, la tifoseria biancoverde si unisce in un abbraccio commosso, consapevole che Salvatore Marzullo non sarà mai dimenticato e che il suo spirito sarà per sempre il dodicesimo uomo in campo.