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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

A settembre si entrerà a scuola anche senza vaccini

La commissione Affari costituzionali ha approvato due emendamenti al Milleproroghe di M5s e Lega che fanno slittare l'obbligo vaccinale all'anno scolastico 2019/2020

Per l'anno scolastico 2018/2019, che avrà inizio dopo l'estate, non sarà obbligatorio presentare la documentazione sull'avvenuta vaccinazione per iscrivere i bambini alle scuole dell'infanzia. Con l'approvazione di due emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega all'articolo 6 del Decreto Milleproroghe, viene di fatto cancellato con un colpo di spugna quando previsto dall'art. 3 della legge Lorenzin, che lo scorso anno aveva ripristinato l'obbligo del vaccino per i bambini da zero a dieci anni, come “requisito d'accesso” per l'iscrizione agli istituti scolastici. I due emendamenti approvati dalla commissione Affari costituzionali fanno così slittare l'obbligo vaccinale all'anno scolastico 2019/2020

M5s: “Tutti i bambini potranno accedere alle scuole dell'infanzia”

La notizia sullo slittamento dell'obbligo di vaccinazione è stata annunciata in una nota congiunta dai senatori del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna e Pierpaolo Sileri: “L’emendamento approvato al Milleproroghe permetterà a tutti i bambini di accedere, a settembre, alle scuole dell’infanzia. Si tratta di una deroga messa a punto in attesa della presentazione del ddl sui vaccini che depositeremo a breve. A un mese e mezzo della ripresa dell’attività scolastica facciamo in modo che i bimbi vi possano accedere”.

Pd compatto: “Vittoria dei no vax”

“La maggioranza ha approvato in commissione Affari costituzionali la proroga all’anno scolastico 2019/2020 dell’obbligo vaccinale. Con questo atto M5S stelle e Lega dichiarano la vittoria dei no vax e soprattutto si assumono la responsabilità di diminuire l’immunità di gregge e ciò va a scapito dei più piccoli, dei bambini, dei più fragili, così come accaduto a Bergamo, dove due neonate sono morte di pertosse perché prive di protezione vaccinale”: così hanno commentato, attraverso una nota, i senatori del Partito Democratico, Simona Malpezzi e Dario Parrini, capogruppo in commissione Affari costituzionali.

Sulla stessa linea anche le parole dei deputati del Pd Elena Carnevali e Paolo Siani: “Con questo atto M5S e Lega dichiarano la vittoria dei no vax e soprattutto si assumono la responsabilità  di diminuire l'immunità di gregge e ciò va a scapito dei più piccoli, dei bambini, dei più fragili" hanno affermato in una nota i senatori Pd in commissione Affari costituzionali. Con il maldestro tentativo della maggioranza di prorogare l'entrata in vigore dell'obbligatorietà dei vaccini, Pd e M5s gettano la maschera rispetto al loro vero e unico obiettivo: aggirare il divieto”.

Il presidente dell'Iss: “Atto irresponsabile”

Dure critiche sono arrivare anche da Walter Ricciardi, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità che su Twitter ha tuonato: “Un atto di grande irresponsabilità privo di razionale etico e scientifico che metterà a rischio la salute di migliaia di bambini, chi pagherà quando si realizzeranno le sue conseguenze?”

Appello Simg: "Vaccinate i bimbi nonostante la proroga"

Vaccinare i bambini prima possibile, nonostante la proroga per la presentazione del certificato vaccinale a scuola. È questo l'invito di Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), dopo il rinvio all'anno scolastico 2019/2020 del divieto di accesso agli asili nido e alle scuole dell'infanzia per i bambini non vaccinati, inserito ieri nel decreto Milleproroghe.

"Prendiamo atto - dice Cricelli - della decisione di prorogare di un anno l'obbligo di presentazione del certificato vaccinale per l'ammissione dei bambini a scuola. Chiediamo ai cittadini, al di là di quanto previsto da questo provvedimento, di vaccinare i figli quanto prima, di registrare l'atto di vaccinazione e di iscriverli a scuola dopo averli sottoposti a queste fondamentali misure di prevenzione".

"Suggeriamo ai genitori - ribadisce - di non aspettare la scadenza dell'obbligo. La vaccinazione rappresenta una misura di tutela non solo dei figli ma dell'intera comunità". "I vaccini sono strumenti di prevenzione indispensabili e sicuri - continua Cricelli - e permettono di evitare gravi malattie, anche se talvolta i cittadini faticano a comprenderne l'utilità. La dimostrazione della loro efficacia fa parte delle evidenze scientifiche. I medici di famiglia si prendono cura della salute di tutti gli italiani ogni giorno e in ogni momento della loro vita, anche spiegando l'importanza delle vaccinazioni, che rappresentano risorse primarie della medicina e della sanità pubblica".

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