I sintomi meno comuni del Covid-19: ecco quali sono
Individuati i campanelli d'allarme meno comuni per riconoscere il virus
Tosse secca, febbre e difficoltà respiratorie (dispnea). Come specificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Ministero della Salute, sono questi i sintomi più comuni della COVID-19, l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2.
Ma ci sono altri problemi meno comuni che si manifestano in una percentuale più ridotta dei pazienti, ma che possono essere un campanello d'allarme per diagnosticare e riconoscere il virus.
I problemi gastrointestinali
Tra i più significativi vi sono i problemi gastrointestinali alla stregua della diarrea. Nel documento dell'Istituto Superiore di Sanità essa è stata rilevata nel 7 percento del campione, mentre gli scienziati cinesi autori dell'articolo “Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China” l'hanno rilevata nel 2-3 percento dei pazienti. Curiosamente, il team di ricerca tedesco guidato dal professore di Virologia e direttore dell'Istituto di virologia e ricerca sull'HIV dell'Università di Bonn (Germania) Hendrik Streeck ha rilevato la diarrea nel 30 percento dei pazienti colpiti da COVID-19 di Heinsberg, la città della Renania Settentrionale-Vestfalia dove è emerso uno dei principali focolai in Germania.
Nausea
Anche la nausea può essere uno dei sintomi della COVID-19, e secondo il rapporto dell'OMS “Report of the WHO-China Joint Mission on Coronavirus Disease 2019 (COVID-19)” essa viene diagnosticata nel 5 percento dei pazienti contagiati dal patogeno.
Perdita del gusto e dell'olfatto
La perdita dell'olfatto o anosmia e la perdita o l'alterazione del senso del gusto (la disgeusia) sono altri due sintomi rilevati con una certa frequenza nei pazienti con COVID-19. Il professor Streeck ha dichiarato in una intervista al Frankfurter Allgemeine che quasi tutti i pazienti visitati dal suo team aveva sperimentato la perdita dell'olfatto e del gusto, in un modo più persistente e significativo rispetto a quanto avviene con la comune influenza.
Naso che cola e mal di gola
Lo studio cinese ha riscontrato il mal di gola nel 5 percento dei pazienti coinvolti e la rinorrea nel 4 percento. Gli starnuti non sono inoltre una caratteristica della COVID-19; chi li sperimenta in questo periodo è molto probabile che sia allergico ai pollini o semplicemente raffreddato.
Malessere generalizzato e confusione
Il malessere generalizzato, lo stato confusionale e l'affaticamento sono sintomi considerati “atipici” della COVID-19, ma che tuttavia sono stati evidenziati in una certa quota di pazienti. Lo stato di malessere è stato citato anche nello studio “Features, Evaluation and Treatment Coronavirus (COVID-19)” guidato da scienziati italiani dell'Istituto Nazionale Tumori – IRCCS – Fondazione Pascale di Napoli. Lo stato confusionale è stato rilevato nel 9 percento dei pazienti cinesi coinvolti nello studio su The Lancet.
Brividi e dolori muscolari
Anche i brividi e i dolori muscolari sono sintomi segnalati dai pazienti con COVID-19. I brividi hanno una prevalenza del'11 percento, secondo il documento dell'Organizzazione Mondiale della Santà.
Il mal di testa
Quando si sperimenta l'influenza stagionale è comune sviluppare anche un mal di testa, più o meno forte, ma questo sintomo non è così diffuso per i pazienti colpiti dalla COVID-19. Nello studio cinese solo l'8 percento dei pazienti l'ha manifestato, meno della confusione mentale.