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Salute

L’annuncio di Moderna: "Risultati incoraggianti anche contro la variante Delta"

I dati di uno studio di laboratorio sull’efficacia del vaccino della società statunitense contro le varianti emergenti

Il vaccino antiCovid di Moderna ha mostrato in laboratorio risultati "incoraggianti" contro le varianti emergenti, compresa la temibile variante Delta, individuata in India per la prima volta. Ad annunciarlo è la stessa casa farmaceutica, dopo i risultati di uno studio di laboratorio nel quale il vaccino sviluppato dall'azienda statunitense ha prodotto anticorpi neutralizzanti contro le nuove varianti.

Lo studio sul vaccino Moderna e le varianti, compresa la Delta

Lo studio, in fase iniziale, è stato condotto utilizzando il siero sanguigno di otto partecipanti ottenuto sette giorni dopo che avevano ricevuto la seconda dose di vaccino. Il vaccino ha provocato una risposta anticorporale contro tutte le varianti testate, tra cui le versioni aggiuntive della variante Beta (individuata per la prima volta in Sudafrica) e tre lignaggi delle varianti individuate per la prima volta in India, tra cui la variante Kappa e la Delta.

Tuttavia lo studio ha mostrato una modesta riduzione degli anticorpi neutralizzanti contro alcune delle nuove varianti, tra cui la Delta, la Kappa e la Gamma. Per Moderna "questi nuovi dati sono incoraggianti e rafforzano la nostra convinzione che il vaccino contro Covid-19 di Moderna continua a fornire protezione contro le nuove varianti individuate", ha detto l'amministratore delegato dell'azienda, Stéphane Bancel. I risultati annunciati non sono ancora stati sottoposti a peer review e potrebbero non riflettere gli scenari del mondo reale. Dopo l'annuncio le azioni di Moderna sono salite di oltre il 6% e il titolo è in rialzo del 126% dall'inizio dell'anno, ossia dall'avvio della campagna vaccinale. 

Anche l'India autorizza Moderna

Intanto l'India ha concesso alla casa farmaceutica Cipla l’autorizzazione importare il vaccino Moderna nel Paese per un uso limitato. Moderna diventa così il quarto vaccino a disposizione in India dopo quello di Oxford-AstraZeneca, il Covaxin sviluppato dall'indiana Bharat Biotech e il russo Sputnik V.

Dall'avvio della campagna vaccinale a metà gennaio sono state somministrate 327 milioni di dosi contro il Covid-19.

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