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Salute

Il gruppo 0 meno suscettibile al contagio, più a rischio gruppo A

Secondo le ultime ricerche emerge un rischio inferiore di contrarre il virus per il gruppo 0, ma non tutti gli esperti sono d'accordo

Dai primi risultati di un nuovo studio che ha coinvolto 750 mila partecipanti (10 mila hanno dichiarato di aver contratto Covid-19) condotto dalla società californiana di test genetici 23andMe emerge che il gruppo O ha un rischio inferiore di contrarre il virus e potrebbe essere add protettivo. 

Più specificamente, il sangue di tipo O può essere protettivo contro il nuovo virus. I primi risultati indicano infatti che le persone con sangue di tipo 0 hanno tra il 9 e il 18% in meno di probabilità di risultare positivi al Covid-19 rispetto agli altri partecipanti con altri gruppi sanguigni. E coloro che sono più esposti al coronavirus (come gli operatori sanitari) hanno dal 13-26% in meno di possibilità di contrarre il virus.

Uno studio confermato dagli esperti europei che  da un’indagine simile, condotta in due ospedali di Wuhan e in un ospedale di Shenzen,  avevano notato come persone con sangue di gruppo O erano risultate più resistenti a Sars-CoV2 mentre quelli con sangue di tipo A erano più a rischio.

Tuttavia tutti gli studi citati non sono stati ancora pubblicati e attendono una revisione scientifica. Uno addirittura non è neppure concluso. Per questo i risultati vanno presi con estrema cautela.

 "Non sono dati molto solidi e non hanno una rilevanza significativa a livello protettivo" afferma il Prof. Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito di Medicina Interna dell'Università Statale di Milano di cui è stato Direttore Scientifico dal 2010 al 2015.

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