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Bonus Psicologo, in arrivo nuovi fondi: "Un aiuto tanto atteso quanto necessario"

Avellino Today ha approfondito l’argomento con la dott.ssa Slava Grichenko, psicologa clinica e psicoterapeuta sistemico-relazionale e la dott.ssa Marianna Famiglietti, psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico-relazionale e mediatrice familiare

Si continua a discutere del Bonus Psicologo. Dal 25 luglio si può presentare la richiesta sul sito dell’Inps del “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”. Il nuovo beneficio, destinato ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro, è volto a sostenere le spese di assistenza psicologica di coloro che, nel periodo delicato della pandemia e della correlata crisi economica, hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica.

Le domande per la richiesta del contributo potranno essere presentate dal 25 luglio 2022 al 24 ottobre 2022. Alla scadenza saranno elaborate le graduatorie degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il beneficio sarà erogato prioritariamente alle persone con Isee più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda. Su proposta del Ministro della Salute Roberto Speranza, i fondi aggiuntivi previsti nel provvedimento sono saliti dai 5 milioni inizialmente previsti a 15 milioni, che si vanno a sommare ai 10 milioni già stanziati al momento dell’introduzione del bonus. La platea dei destinatari, quindi, si amplia considerevolmente. Avellino Today ha approfondito l’argomento con la dott.ssa Slava Grichenko, psicologa clinica e psicoterapeuta sistemico-relazionale e la dott.ssa Marianna Famiglietti, psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico-relazionale e mediatrice familiare

Slava Grichenko: “Indubbiamente, il bonus psicologico costituisce un primo passo in direzione di un riconoscimento sempre maggiore dell’importanza che il benessere psicologico riveste nella qualità della vita delle persone. Il numero limitato di richieste dà la possibilità di offrire il bonus alle famiglie economicamente più svantaggiate, per le quali un percorso di cura sarebbe stato altrimenti proibitivo”.

Marianna Famiglietti: “Come dicevamo è un primo passo. Il Bonus Psicologo rappresenta uno stimolo propulsore verso la garanzia di un sostegno psicologico accessibile a tutti, al pari degli altri servizi sanitari pubblici. Possiamo menzionare ad esempio la recente istituzione dello Psicologo di Base, una svolta decisiva nel considerare la salute mentale come fattore imprescindibile per il benessere psicofisico delle persone. Nonostante la strada sia ancora lunga, stiamo assistendo ad un cambiamento epocale”.

Appare evidente che, soprattutto dopo la pandemia, il disagio mentale si è tramutato rapidamente nella nuova emergenza sanitaria.

Marianna Famiglietti: “Certamente, la diffusione della pandemia COVID-19 ha comportato uno stravolgimento degli stili di vita quotidiani e delle dinamiche relazionali, con ripercussioni sul benessere psicosociale dell’intera collettività. La pandemia ha contribuito ad aggravare disagi psicologici già esistenti, soprattutto legati all’ansia, ai disturbi sociali e dell’umore”.

Slava Grichenko: “Il Covid-19 ha disegnato il confine tra un prima e un dopo; un cambiamento radicale, che ci induce a trovare nuovi modi di stare al mondo e nuove strategie di adattamento. Sembra che stiamo attraversando un processo in divenire, totalmente nuovo, e per venirne a capo è fondamentale sentire di non essere soli e di poter contare anche su figure professionali specifiche della relazione d’aiuto come gli psicologi e gli psicoterapeuti”.

Molti ritengono questo tipo di assistenza quasi impossibile da reperire nel settore pubblico e, ancora, un lusso per pochi nel settore privato. È veramente così?

Marianna Famiglietti: “Come già accennato, oggi lo scenario è in mutamento. Per molti anni è prevalsa l’idea che il sostegno psicologico non fosse indispensabile, ma si ricorreva esclusivamente ad interventi farmacologici per trattare qualunque sintomatologia psicologica o psicosomatica. Pensiamo ad esempio ad un comune attacco di panico, trattato in passato esclusivamente con l’uso di ansiolitici, senza un vero percorso di terapia, introspezione e cura. Ora si sta andando verso una maggiore integrazione tra medicina e psicologia, dando a quest’ultima un valore autonomo alla pari degli altri trattamenti medico-sanitari.

Slava Grichenko: “A partire da queste considerazioni, l’assistenza psicologica si sta diffondendo in modo notevole, abbattendo antichi pregiudizi e falsi miti, riconoscendo nella figura dello psicologo un professionista della relazione d’aiuto, capace di dare delle risposte concrete ed efficaci nei confronti del malessere della persona”.

In che modo il sostegno psicologico può aiutare la persona?

Slava Grichenko: “Lo psicoterapeuta è un professionista formato per guidare la persona a sperimentare nuovi modi di essere e di agire, nuovi punti di vista, per dare nuova luce sul proprio vissuto. Con la parola, strumento principe della psicologia, la riflessione e l’analisi si accompagna la persona in un percorso volto a modificare schemi reiterati e disfunzionali e che incidono sul comportamento, sui pensieri e sul modo di entrare in relazione con l’altro”.

Marianna Famiglietti: “La psicoterapia favorisce la costruzione di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e del proprio modo di essere, e delle modalità più efficaci per metterlo in atto. La stanza della psicoterapia è un luogo protetto, in cui possiamo metterci realmente a nudo. Una stanza dove le storie proibite diventano storie permesse, le parole mai dette acquistano una loro dignità, dove è possibile rinarrarle e risperimentarle in modi che prima sembravano non-pensabili”.  

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