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6×3 e gogna mediatica, parla il Pd: "Ciampi sfiduciato dal suo partito"

Il sindaco aveva formalizzato le sue scuse nella riunione dei capigruppo, salvo poi smentirsi subito dopo

"Il gruppo del  Partito Democratico mantiene alto il vessillo della democrazia rappresentativa in cui i consiglieri esprimono  le loro opinioni assumendosene la responsabilità attraverso la libera  espressione del voto  e soprattutto dove ogni consigliere vale uno indipendentemente dal numero di voti che ha determinato la sua elezione, rivendica, inoltre,  il ruolo di opposizione responsabile, attenta e mai accomodante nell’esclusivo interesse della città. Stigmatizza, inoltre, l’utilizzo strumentale ed antidemocratico del voto consiliare  per veicolare una informazione distorta dei lavori del consiglio comunale”.

Inizia così la nota del gruppo consiliare del Pd, guidato da Enza Ambrosone, che interviene sui manifesti 6×3 del Movimento 5 Stelle contro gli 8 consiglieri di opposizione che hanno votato la pregiudiziale contro la variazione di bilancio sul Ferragosto.

“La brutta pagina – continua il comunicato – seguita all’esito del consiglio comunale sul ferragosto, con tanto di post del Sindaco su Facebook che minacciava il pubblico ludibrio per i consiglieri rei di aver votato una pregiudiziale sulla delibera, sembrava essersi chiusa definitivamente stamane in conferenza dei capigruppo, quando il sindaco, in una sede istituzionale con tanto di segretario generale che verbalizzava, aveva confermato le scuse, già anticipate a mezzo stampa, ai consiglieri interessati e all’intero consiglio comunale, ribadendo che non ci sarebbe stato nessun manifesto 6×3 e soprattutto aver ribadito rispetto per i ruoli e le sedi istituzionali. A riprova del chiarimento, la conferenza, nel calendarizzare i lavori del prossimo consiglio per  discutere le linee programmatiche dell’amministrazione Ciampi, metteva come primo punto all’ordine del giorno le comunicazioni del Sindaco per formalizzare i sensi delle proprie scuse. Dal primo pomeriggio di ieri circolano per la città, e molto più velocemente sui social, manifesti 6×3, con tanto di logo del Movimento 5 stelle, che, offendendo i consiglieri medesimi,  sconfessano clamorosamente il Sindaco. La anomalia di una amministrazione  che fino alla giornata di oggi contava su di una maggioranza di 5 consiglieri, ora non ha più neanche la copertura politica del movimento politico che ha eletto  Ciampi. Il sindaco è stato sfiduciato dal suo Partito. Se non era possibile andare avanti con 5 consiglieri cercando in consiglio improbabili equilibri, diventa impossibile governare la città in una posizione di desolante solitudine. La città non ha bisogno di mosse atte a distrarre la pubblica opinione, é con alchimie fantasiose. Servono idee atti e numeri. Sindaco Ciampi la città aspetta di essere governata, in verità sta aspettando già da un po"

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