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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Tumori in età infantile, lo screening in Irpinia

I dati dal 2008 al 2012 redatti dal Santobono di Napoli

I bimbi e i ragazzi della Campania si ammalano e muoiono di tumore come tutti gli altri coetanei d’Italia.

A certificare il dato è  la relazione del primo Registro tumori infantili della Campania, presentato dal tutor Mario Fusco e dal responsabile Francesco Vetrano insieme agli operatori Maria Passaro, Patrizia Piga, Fabio Savoia e Marcella Sessa. Nel documento la popolazione è stata suddivisa in due fasce: tra 0 e 14 anni e tra 15 e 19. Sotto la lente d’ingrandimento, dal 2008 al 2012, referti, schede di dimissioni ospedaliere e certificati di morte di un milione e 200mila abitanti della Campania, l’11 per cento della popolazione infantile italiana. Ma vediamo i numeri, partendo dall’incidenza. In totale, le diagnosi di tumore maligno registrate nel quinquennio esaminato sono state 1.324, di cui 786 nei bambini e 538 negli adolescenti. E qui, rispetto alla media nazionale, il risultato è stato inferiore dell’1 per cento (non significativo).

La prima differenza che salta agli occhi è il tipo di tumore: nei bambini (0-14) al primo posto figurano le leucemie seguite dai linfomi, mentre nei ragazzi fino a 19 anni troviamo al top della classifica il cancro della tiroide. Ed ecco in dettaglio i risultati delle singole province nella fascia dei più piccoli. Occorre premettere che il numero di tumori apparentemente elevato va rapportato al numero di abitanti. Una questione di percentuale in proporzione alla popolazione residente. Si parte da quella di Napoli con 444 diagnosi, seguita da Caserta con 138, Salerno con 128, Avellino 51 e Benevento 25. Nella sezione dei giovani, a Napoli sono stati registrati 288 tumori maligni, a Salerno 102, a Caserta 86, ad Avellino 37 e a Benevento 25.

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