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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

I grillini conquistano il mercato di Avellino, Di Battista: "Cambiamo l'Italia"/FOTO

Continua il TrenoTour del Movimento Cinquestelle, il corteo pentastellato ha sfilato per le strade di Avellino

La carovana dei Cinque Stelle fa tappa ad Avellino. Alessandro Di Battista e Carlo Sibilia sono arrivati intorno alle 10.30 di questa mattina a Piazza Macello per proseguire il loro TrenoTour partito da Aosta l'11 novembre. Questa volta però il mezzo di trasporto utilizzato è stato l'autobus. Da Napoli ad Avellino una folta delegazione di grillini ha accompagnato i due deputati per sfilare lungo le strade del capoluogo fino al mercato di via Zoccolari. Una scelta strategica quella del movimento proprio per dimostrare che i pentastellati sono vicini ai reali bisogni della gente. Ad accoglierli infatti il calore e l'affetto di tutti. Sibilia e Di Battista dimostrano di essere rimasti con i piedi per terra, sensibili alle problematiche che attanagliano il Paese.

"Siamo un Paese che soffre - esordisce Di Battista - Per anni l'Italia è stata massacrata. La classe politica ci ha privati dei diritti essenziali e mentre il sistema sanitario e i trasporti sono al collasso, Renzi pensa al Ponte sullo Stretto per garantire favori a qualche costruttore". Secondo il deputato romano il paese è stato impoverito da quella stessa classe politica che oggi promette il cambiamento con il Sì. "Io voglio chiedere ai cittadini, credereste mai a quei ladri che vi hanno rubato negli ultimi trent'anni e oggi vi dicono che cambiando la serratura di casa non vi ruberanno più. Siamo al paradosso, io non ci crederei".

La sfida del Movimento Cinque Stelle è la vittoria del No per dare finalmante la spallata al Governo e mandare a casa Renzi. Solo così si potrà dare inizio ad un reale cambiamento, per questo "il 4 dicembre - aggiunge Carlo Sibilia - è importante votare NO".

Quella del referendum resta però una lotta dura: "I sondaggi ci danno per favoriti, ma io non credo ai sondaggi - chiosa Di Battista - la propaganda renziana è enorme e la maggior parte dei giornali sono a suo favore, le banche sono a suo favore". La voglia di cambiare l'Italia è evidente, ma secondo i due grillini questo percorso può iniziare solo all'indomani di nuove elezioni che diano la maggioranza del Parlamento ai Cinque Stelle. "Sono tre anni che sono in Parlamento e ho visto passare leggi infami che dipendono da un sistema preciso: la totale assenza di libertà da parte dei parlamentari -incalza Di Battista - Il partito ordina e deputati e senatori rispondono, poi magari dietro agli ordini di partito c'è qualche losco finanziatore. Parliamo di un sistema clientelare che peggiorerà ancora qualora vincesse il Sì. Daremo infatti la possibilità ai partiti di eleggere anche i senatori, privando il cittadino di un proprio diritto".

Duro infine l'attacco al presidente della Regione Campania De Luca e alle sue dichiarazioni sopra le righe. Una vergona secondo i pentastellati: "Una cosa simile sarebbe da condannare e invece Renzi lo difende. De Luca dice parole mafiose e il presidente del Consiglio sembra quasi avvallare il metodo utilizzato dal governatore della Campania. Dire No al referendum significa mettersi di traverso a questo sistema di potere praticato da Matteo Renzi, Vincenzo De Luca e tutta la classe politica che ci ha rappresentato negli ultimi trenta anni".

TrenoTour dei Cinque Stelle: Alessandro Di Battista ad Avellino

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