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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Scrutatori, nulla di fatto: Poppa non ascolta il suggerimento del suo candidato sindaco Pizza

Tutti gli altri membri della commissione erano per il sorteggio ma Poppa si è opposto. Ora la palla passa alla Prefettura

Scrutatori nulla da fare. Vincono le polemiche. Ora in vista delle elezioni comunali del 10 giugno, sarà la Prefettura a decidere sul sorteggio oppure per la nomina diretta da parte dei membri della commissione. Tutti si sono affannati a chiedere il sorteggio ma la legge parla chiaro: se non c’è unanimità nella decisione non se ne fa nulla. Nel mirino è finito il consigliere comunale Nicola Poppa, unico ad insistere per la scelta diretta degli scrutatori. Un atteggiamento che non è piaciuto non solo agli avversari ma neanche ai suoi stessi alleati. Poppa , infatti è candidato in una lista di centrosinistra che sostiene Nello Pizza alla carica di sindaco. Quest’ultimo aveva chiesto per trasparenza di optare per il sorteggio ma proprio uno dei suoi consiglieri non l’ha ascoltato.

Nicola Poppa, durante l’incontro ha spiegato: “La seduta sarà anche non valida, ma resta l’amarezza perché ho sempre mantenuto coerenza e rivendico il diritto, in quanto membro della commissione elettorale, rispetto alla nomina degli scrutatori. Sono deluso, perché la ratio che mi ha spinto ad agire in questo modo è relativa a una consuetudine consolidata dalla legge, in particolare l’art. 6 della legge 95 del 1996. Spesso sono state sorteggiate persone di una certa età o di ceto sociale elevatissimo, addirittura in qualche caso consiglieri regionali. Io, così come ho fatto in occasione delle elezioni politiche, mi sono invece ripromesso di dare spazio a soggetti meno abbienti, con famiglie monoreddito e intendo mantenere una linea di fermezza». Dopo il nulla di fatto, il via alle dichiarazioni. Il più battagliero è Vincenzo Ciampi, candidato sidnaco del Movimento 5 Stelle: ““E' mai possibile che Poppa valga più di Pizza? Vi sembra normale che un semplice candidato alla carica di consigliere comunale tenga già in ostaggio quello che dovrebbe essere il suo sindaco e quella che dovrebbe essere la sua maggioranza di governo? Siamo soltanto agli inizi, immaginate cosa succederà in seguito se questa sciagura si abbattesse su Avellino, se questi personaggi e questa truppa del centro-sinistra, ancora in cerca d'autore, vincessero le elezioni. Come al solito, cambia tutto per non cambiare niente”.

Nadia Arace candidata a sindaco per la lista ‘Si Può’: “Il consigliere Poppa, candidato nelle liste a sostegno di Nello Pizza, è colui che ha impedito di attuare la procedura del sorteggio. Prendiamo atto di un comportamento pubblico più che disdicevole. Continueremo a dare battaglia  – conclude – affinché a tutti i cittadini avellinesi siano date le stesse possibilità di partecipare alla vita democratica della nostra comunità”.

Luca Cipriano, candidato sindaco di Mai Più annuncia: «È possibile che debba essere la Prefettura a ristabilire un minimo di decenza e buon senso? Si rispetti l’indirizzo votato in consiglio comunale all’unanimità per l’individuazione degli oltre 200 scrutatori e si proceda al loro sorteggio. Lo stallo che si è registrato questa mattina tra i componenti della commissione elettorale per la nomina degli scrutatori e il clima infuocato nel quale si è lavorato sono spia di un malcostume nella gestione della cosa pubblica radicato in alcuni componenti del consiglio comunale. Appare evidente che l’appello del candidato a sindaco Nello Pizza non sia stato accolto dai suoi consiglieri – tuona Cipriano – Aver acceso insieme ad altri candidati a sindaco i riflettori su questa vicenda ha dato comunque un risultato. Speriamo che adesso la Prefettura risolva la questione e garantisca la massima trasparenza nella selezione degli scrutatori».

Anche Dino Preziosi presente alla riunione della commissione ha detto: “Il provvedimento adottato dall’aula non l’ho semplicemente votato, l'ho proposto io, quindi sono d’accordo al sorteggio purché chi sceglie direttamente ne nomini una decina e non 72 come accaduto in passato, perché questo non è possibile. Ma se l’opposizione è rappresentata in commissione da Spiezia e la maggioranza da Negrone e Poppa, voglio capire a che titolo parla Poppa, se a proprio nome o della maggioranza”.

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