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Rinvio Consiglio sicurezza, Montanile: "Atto grave, atteggiamento passivo"

L'attacco del consigliere comunale

Il Consiglio comunale sulla sicurezza è stato rinviato per problemi di interruzione idrica, ma l'opposizione è insorta, anche perché si è ripresentata la querelle sulle commissioni. Prima del rinvio, infatti, le commissioni si sono riunite per stabilire le nomine di Presidenti e dei loro Vice, ma qualcosa è andato storto nella 2a (quella sulla Trasparenza) per la quale la maggioranza ha bocciato l'ipotesi Iacovacci.

A spiegare l'andamento delle cose, Carmine Montanile di Laboratorio Avellino, colui sul quale era ricaduto il diktat della maggioranza. "Mi sono sentito lusingato dal fatto che la scelta è ricaduta su di me - ha detto Montanile - ma in pre-condizione ho spiegato di non poter accettare la nomina per problemi di tempo".

"Personalmente ho indicato Iacovacci - ha detto ancora- perché la nomina è appannaggio dell'opposizione e quindi la maggioranza non può contestare un nome piuttosto che un altro. La maggioranza, invece, ha detto di non gradire la nostra scelta. So tratta di un atto irriguardoso rispetto al capogruppo del Partito Democratico, al quale anche io aderisco. Un atto politico brutto portato avanti dal capogruppo di Davvero (Elia De Simone, ndr) che è vicino al sindaco Festa, il quale punta ad entrare nel PD. Questa la dice lunga anche rispetto alle schizofrenie politiche che caratterizzano questa amministrazione".

Come noto, il Consiglio era stato convocato per discutere degli ultimi episodi di violenza in città. In riferimento a tale scopo, per Montanile, non era da rinviare vista la situazione allarmante.

"La cosa gravissima che, però, è accaduta oggi è il rinvio di un Consiglio convocato per un argomento importantissimo - ha attaccato. Quì si parla di criminalità e non c'è scarico fognario che tenga e che possa portare ad un rinvio. Il Consiglio poteva essere celebrato in altra sede, tipo in una scuola. Si doveva dare un segnale forte a tutta la città e dire che la criminalità non deve inquinare il futuro nostro e dei nostri figli. Questo è un atto grave da parte di questa amministrazione, perché non si può, davanti a tale emergenza, un atteggiamento così passivo e rinunciatario".

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