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Venerdì, 19 Aprile 2024
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De Micheli ad Avellino, Ciarcia: "Finanziare il rifacimento delle reti idriche in provincia"

"Un nuovo patto interregionale per regolamentare l’utilizzo e il trasferimento della risorsa irpina in Campania e in Puglia"

«Un intervento straordinario statale per finanziare il rifacimento delle reti idriche in provincia di Avellino, supportando la Regione Campania e il Distretto Idrico Calore Irpino nell’attuazione del Piano d’Ambito. Un nuovo patto interregionale per regolamentare l’utilizzo e il trasferimento della risorsa irpina in Campania e in Puglia». 

Queste le richieste del candidato al consiglio regionale del Pd, Michelangelo Ciarcia, formulate questo pomeriggio ad Avellino, al tavolo di confronto programmatico promosso dal Partito Democratico con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, accanto al Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola che, nelle vesti di Assessore all’Ambiente, ha confermato le «giuste rivendicazioni che arrivano dalla provincia di Avellino», sollecitando risposte rapide al Governo. 

Michelangelo Ciarcia ha richiamato l’attenzione del Ministro sulla situazione di grave inefficienza della infrastruttura idrica in Irpinia, evidenziando il crescente rischio di depauperamento delle sorgenti e dei corpi idrici, per effetto della crescente percentuale di dispersione della risorsa. 

«Perdiamo un litro su due prelevati alla fonte», ha spiegato il candidato del PD, per il quale «la situazione impone di agire con tempestività e urgenza a tutela della comunità locale, dell’economia e dello sviluppo», ha tra l’altro affermato, ripetendo alla titolare della Infrastrutture quanto aveva già detto ieri sera ad Ariano Irpino, incontrando una rappresentanza di cittadini alle prese con la penuria di acqua.

Impegnato ai tavoli interregionali in qualità di Amministratore Unico dell’Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia ha segnalato la necessità di agire attraverso due strade per risolvere la crisi idrica che attanaglia la provincia di Avellino e la Campania.

Da un lato «occorre uno stanziamento statale finalizzato a recuperare le condutture e gli impianti, fermando lo spreco della risorsa», dall’altro, «vanno regolamentati i trasferimenti idrici e stabiliti i limiti di sfruttamento delle falde entro il minimo deflusso vitale, ricalcolando le quote per Irpinia, Campania e Puglia». Il candidato del Pd ha chiarito che l’equilibrio ambientale è minacciato dal degrado delle tubature, ma anche dall’effetto dei mutamenti climatici». 

Il Ministro ha assunto l’impegno con la Regione Campania di convocare dopo la tornata elettorale una riunione operativa a Roma per affrontare e risolvere definitivamente il problema della ristrutturazione e della messa in sicurezza del sistema acquedottistico irpino, invitando fin d’ora a partecipare l’amministratore unico dell’Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia.

Obiettivo dell’iniziativa ministeriale sarà abbattere la percentuale di dispersione idrica, regolamentare i consumi a salvaguardia delle falde, delle sorgenti e dei fiumi, restituendo certezza al territorio della provincia di Avellino, penalizzato in questi anni benché così ricco di fonti. 

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