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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ciarcia (PD): "La gestione pubblica del servizio idrico rimane un punto fermo del mio programma"

La gestione pubblica del servizio idrico è un punto fermo del programma politico che ho presentato con la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania

Non si tratta di una mera enunciazione, essendomi speso direttamente per tale obiettivo quale Amministratore Unico dell’Alto Calore Servizi Spa, la società interamente partecipata da enti pubblici oggi gestore idrico pubblico pro tempore. Assumendone la responsabilità nel momento più critico della sua lunga storia consortile e poi aziendale, mi sono battuto con l’Azionista pubblico, i Comuni, per evitarne il fallimento, che avrebbe avuto come inevitabile conseguenza l’ingresso dei privati nel ciclo integrato delle acque all’interno del Distretto Calore Irpino. In caso di elezione, nelle vesti di Legislatore regionale difenderò per consolidare questo principio, lavorando nel Consiglio e di concerto con il Governo della Campania al rafforzamento della gestione idrica pubblica nei limiti stabiliti dalle leggi nazionali e comunitarie e dei regolamenti esistenti. La salvaguardia del bacino idrico irpino, la tutela e la valorizzazione del patrimonio sorgentizio e fluviale disponibile, rappresentano il presupposto di questo impegno, che rinnovo ogni giorno in tutte le sedi. Ringraziando il Comitato «Acqua bene comune – aspettando Godot» per l’iniziativa, accolgo con favore l’appello rivolto per l’Acqua Pubblica, ribadendo gli impegni assunti pubblicamente: • Contribuirò nell’ambito delle mie funzioni certamente, come ho già dichiarato, a garantire il reperimento e la programmazione delle coperture per investimenti diretti al rifacimento, all’ammodernamento anche tecnologico, al riassetto delle reti idriche e degli impianti, con l’obiettivo di abbattere progressivamente la dispersione fino ad azzerarla, favorendo il risparmio e l’efficientamento energetico della infrastruttura idrica in provincia di Avellino e nel Distretto irpino sannita dell’Ambito distrettuale Calore Irpino. • Sarò impegnato se eletto Consigliere Regionale – da Amministratore Unico dell’Alto Calore Servizi lo sono già ai tavoli interregionali e ministeriali convocati e già annunciati – per la rinegoziazione dei trasferimenti idrici tra l’Irpinia e altri territori interni ed esterni alla Campania, per la perequazione tariffaria, per il ristoro a vantaggio dell’Irpinia e dei Comuni sedi di sorgenti, ma soprattutto per la fissazione di regole e la definizione di un sistema di controlli a tutela e difesa del deflusso minimo vitale, a difesa dei fiumi. • Continuerò anche nella Assemblea legislativa regionale a sostenere la gestione idrica pubblica come condizione necessaria e indispensabile del ciclo idrico integrato nel Distretto Calore Irpino, escludendo per quanto di mia facoltà e competenza ogni altra soluzione alternativa. • Quanto al superamento delle aziende a partecipazione interamente pubblica da sostituirsi con enti di diritto pubblico, ritengo l’obiettivo ammissibile in un quadro di agibilità normativa e di consenso diffuso al momento non dati. Cionondimeno considero fondamentale la partecipazione attiva degli enti locali nel capitale sociale dei gestori. Al di là della forma e delle formule, oltre ogni contingenza, ritengo inderogabile costruire condizioni di stabilità per la gestione idrica pubblica, tali da non pregiudicarne in un prossimo futuro la continuità.  

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