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Politica Aiello del Sabato

Progetto Aiello: "Sindaco e Servizi Sociali ci negano qualsiasi tipo di confronto"

La nota del gruppo consiliare: "Abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario per parlare esclusivamente di politiche sociali e, allo stato attuale, non siamo stati degnati neanche di una risposta"

Il gruppo Progetto Aiello, all’indomani dei fatti che hanno portato Aiello del Sabato alla ribalta della cronaca nera nazionale, ha provato ad avviare una serie di azioni volte a comprendere lo stato attuale delle politiche sociali nel comune, al fine di capire il come e il perché qualcosa sia andato, evidentemente, storto. 

“Abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario per parlare esclusivamente di politiche sociali e, allo stato attuale, non siamo stati degnati neanche di una risposta, positiva o negativa che fosse, nonostante nell’ultimo consiglio comunale sembrava ci fosse unanimità nel riconoscere la necessità di un confronto del genere e nonostante lo Statuto parli chiaro rispetto all’obbligo di convocare il Consiglio entro venti giorni dalla richiesta pervenuta da almeno un quinto dei consiglieri” spiega il capogruppo Gerardo Candido. “Abbiamo richiesto al Consorzio dei Servizi Sociali di essere informati sulle azioni poste in essere nel nostro comune negli ultimi anni: ci è stato negato. Abbiamo inoltrato la stessa richiesta al nostro Sindaco: ci ha risposto rigirando la stessa risposta del Consorzio. Insomma, da oltre venti giorni chiediamo di visionare documenti e le risposte interlocutorie che ci vengono date non fanno altro che allungare i tempi di una verifica che comunque siamo intenzionati a fare.”

“Un atteggiamento che non si discosta molto dalla pessima descrizione che i media nazionali stanno dando del nostro comune. Cosa si può pensare quando viene negato il confronto, cosa si può pensare quando vengono negati degli atti che dovrebbero essere a disposizione di un amministratore?”, dichiara il consigliere Manlio Lomazzo, che continua: “ il Consorzio giustifica la negazione degli atti che abbiamo chiesto, asserendo che la nostra richiesta (chiedere tutte le azioni intraprese negli ultimi anni) è troppo generica e va circostanziata al singolo caso. Ma come possiamo sapere noi il singolo caso da chiedere se non abbiamo avuto alcuna lista, elenco? E poi noi neanche vogliamo sapere nomi, ma numeri e situazione generale. Sulla negazione del confronto da parte della maggioranza in comune, invece, non posso che prendere atto che si continua con la linea del muro contro muro ad ogni costo e in ogni caso. Il Sindaco è anche Presidente del Consiglio Comunale, per cui decide lui tempi e modi di convocazione e, tra l’apertura al dialogo  e il chiudersi in un “noi contro voi” ha scientemente scelto la seconda.”

“Sta emergendo uno stato di fatto serio e preoccupante  che va affrontato in maniera urgente” spiega la consigliera Connie Della Sala: “in poco più di due settimane, oltre ai minori di cui ormai tutta Italia conosce le sorti, un’altra minorenne è stata allontanata dalla sua famiglia sempre ad Aiello. Ora, la negazione del confronto non fa altro che amplificare il silenzio assordante degli attori direttamente coinvolti, in particolare del vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali che evidentemente non ha avuto tempo per proferire parola sulla vicenda, tempo trovato invece per rispondere maldestramente a un nostro presunto attacco sulla nomina amorale e anti etica a responsabile di settore della madre del Sindaco a sua firma. 

Quali sono gli sforzi fatti e quali sono quelli che si dovranno ancora fare? Su questo dovremmo interrogarci tutti insieme. Noi siamo qui, attendiamo.”

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