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Polo logistico Valle Ufita, Carfagna: "Opera strategica per il territorio, lavorare per superare difficoltà"

"Le amministrative sono sempre un test politico nazionale"

"Sul rischio di perdere i finanziamenti per il Polo logistico ognuno si assuma le proprie responsabilità". E' quanto affermato da Mara Carfagna, presidente nazionale di Azione, a margine del Comitato provinciale irpino riunitosi oggi pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino. "Ho inserito l’opera tra i finanziamenti previsti dal PNRR - aggiunge l'ex ministro per il Sud - perchè ne ho sempre compreso la strategicità per questo territorio. Nessuno nega che possano esserci difficoltà e ostacoli nel portare a termine un progetto, ma bisogna lavorare tutti i giorni per superarli".

"Non mi risulta - ha proseguito - che il governo abbia messo allo stesso tavolo il soggetto attuatore, il commissario Zes e gli altri enti interessati. Mi batterò affinché la piattaforma logistica venga realizzata perché rappresenta uno snodo fondamentale, un collegamento indispensabile tra questo territorio e l’area retroportuale, la Zona economica speciale che noi abbiamo voluto potenziare non solo con interventi infrastrutturali, ma con una forte governance in capo al commissario Zes".

Al tavolo, anche il coordinatore provinciale di Azione, Giovanni Bove, Mimmo Gambacorta, altro dirigente del partito di Carlo Calenda, il deputato Antonio D’Alessio. Tra gli altri esponenti del partito seduti in platea: Maria Rusolo, coordinatrice per Avellino, Gigi Casciello, ex deputato e Stefano Farina, ex sindaco ed ex candidato alle Politiche.

"Le amministrative sono sempre un test politico nazionale"

"Le elezioni amministrative sono sempre state un test politico nazionale - ha dichiarato Carfagna -. Spero però che i cittadini scelgano, più che per l’appartenenza dei candidati, per la loro capacità di migliorare la qualità della vita delle persone. Questa è la grande sfida di Azione: indipendentemente dalla tessera di partito, bisogna scommettere sui candidati più bravi".

Al suo Partito la presidente continua a chiedere un un impegno quotidiano sul territorio per evitare di accorciare la distanza che si può crere con i cittadini alla base dell'astensionismo.“Nell’epoca dei social - ha sottolineato Carfagna - spesso chi fa politica ha pensato di poter sostituire al rapporto diretto con l’elettorato un legame mediato attraverso i social. Credo che anche da questo dipenda l’alto tasso di astensionismo, non solo dall’insoddisfazione per l’offerta politica ma all’indebolimento del collegamento tra politica e cittadini, un rapporto che invece deve essere fatto di strette di mano, guardandosi degli occhi, aprendo sedi e invitando le persone alla partecipazione, ascoltandole per elaborare insieme proposte e progettualità”.

Sull'alleanza fallita con Italia viva:

“Sono sempre stata scettica che si potesse realizzare - ha ammesso l’ex Ministro -. "La storia recente ci insegna che i partiti unici non funzionano. Penso al Popolo della Libertà, che è crollato sotto il peso della sue contraddizioni ma penso anche al Pd dilaniato quotidianamente dalla guerriglia tra correnti. E’ fallito quel progetto di terzo polo con Italia viva ma resta l’idea di costruire un polo liberale, moderato, riformista, popolare europeista che sappia offrire un diverso modo di intendere la politica. Azione nasce per sostituire alla demagogia la responsabilità, alla propaganda la concretezza, per servire le istituzioni e non servirsene e occuparle".

Infine annuncia l'orientamento sulle amministrative comunali del 2024 del capoluogo: "Abbiamo ancora un po’ di tempo, però la stella polare è individuare un candidato non sulla base dell’appartenenza bensì scegliendo un profilo che possa meglio di altri gestire la complessità della comunità, offrire garanzie in termini di conoscenza delle problematiche e competenza".

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