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Politiche sociali, la rabbia di "Progetto Aiello": "Assoluto disprezzo della legge"

"Ci viene impedito di analizzare lo stato delle politiche sociali del nostro comune e predisporre interventi concreti finalizzati a prevenire situazioni di difficoltà sociale"

Riceviamo e pubblichiamo la nota di "Progetto Aiello": "Abbiamo chiesto il 29 aprile la convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente per trattare e analizzare lo stato delle politiche sociali del nostro comune e predisporre interventi concreti finalizzati a prevenire situazioni di difficoltà sociale. La finalità di tale richiesta era ed è quella trattare ed analizzare lo stato delle politiche sociali del nostro comune e predisporre interventi concreti finalizzati a prevenire situazioni di difficoltà sociale. Nonostante l’obbligo legislativo che stabilisce che “Il presidente del consiglio comunale o provinciale è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste” ( art. 39, c. 2, Testo unico degli Enti locali), obbligo ribadito dallo Statuto comunale, a distanza di oltre 45 giorni è stato convocato il consiglio SENZA inserire questo argomento fra i temi da trattare. Incredibile".

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