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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Piano Idrico Campania, De Luca: "Obiettivo piena autonomia, interventi previsti tra Montella e Bagnoli e a Cassano Irpino"

Le parole del Presidente della Regione Campania: "Per la Diga di Campolattaro ci sono voluti quattro mesi per mettere un timbro. Se i tempi di attuazione delle opere degli interventi previsti dal Pnrr sono questi, l'Italia è perduta"

Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso Palazzo Santa Lucia, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha illustrato il Piano Idrico della Regione Campania da 2,5 miliardi di euro: "Come sapete, la Campania non ha registrato emergenze per quanto riguarda le forniture idriche, né per quanto riguarda l'uso potabile, né per quanto riguarda quello agricolo o industriale. Siamo in una situazione di normalità. A maggior ragione, non avendo emergenze davanti a noi, abbiamo ritenuto che fosse un atto di responsabilità programmare per il futuro rispetto a una tematica che ci accompagnerà nel corso degli anni e dei decenni. Questo è un intervento rivolto alle giovani generazioni, al mondo produttivo della nostra Regione e che ha, come obiettivo, l'autonomia idrica della Regione Campania".

"Registriamo un paradosso: siamo fornitori di risorsa idrica per l'Acquedotto Pugliese e, a nostra volta, siamo costretti a rifornirci da sorgenti extra regione"

Il Piano, secondo quanto affermato dal Presidente della Regione Campania, è suddiviso in tre parti: quello che riguarda l'uso potabile, quello che riguarda l'uso agricolo o industriale e quello che riguarda il rifacimento delle reti idriche per fare fronte a questo problema di dispersione della risorsa idrica per la vetustà delle reti stesse. "Sulla risorsa idrica potabile, in qualità di Regione Campania abbiamo un deficit di 6.000 litri al secondo. Qui registriamo un paradosso: siamo fornitori di risorsa idrica per l'Acquedotto Pugliese e, a nostra volta, siamo costretti a rifornirci da sorgenti extra regione. L'obiettivo è di raggiungere la piena autonomia e avere la disponibilità di questi 6.000 litri al secondo con gli interventi che abbiamo programmato o già finanziato, tra cui la Diga di Campolattaro, per la quale ci sono voluti quattro mesi per mettere un timbro. Se i tempi di attuazione delle opere degli interventi previsti dal Pnrr sono questi, l'Italia è perduta. Abbiamo altri due interventi per la Diga dell'Alento, una diga tra i comuni di Montella e Bagnoli Irpino per 200 litri al secondo. Prevediamo interventi anche sulle sorgenti: captazioni di nuove risorse idriche a Cassano Irpino, per 700 litri al secondo, a Sicignano degli Alburni e Sant'Angelo di Alife".

"In caso di emergenze, vogliamo essere pronti a non avere problemi per le forniture idriche, per la nostra agricoltura e per le nostre industrie"

Il secondo intervento riguarda la realizzazione di invasi o laghetti collinari: "Operazioni di questo tipo saranno improntate, ovviamente, a un uso agricolo-industriale per i servizi. Si tratta di un tema delicato: in Pianura Padana, ma anche in Veneto ed Emilia-Romagna, abbiamo situazioni drammatiche per quanto riguarda le forniture idriche. In caso di emergenze, vogliamo essere pronti a non avere problemi per le forniture idriche, per la nostra agricoltura e per le nostre industrie. Per quanto riguarda gli invasi, noi prevediamo 15 interventi per quelli superiori a 500.000 m³ e 27 interventi per quelli inferiori a 500.000 m³. Per il primo sottogruppo, abbiamo in dotazione già tre progetti esecutivi per 226 milioni di euro. Possiamo procedere per le gare. Per il secondo sottogruppo, abbiamo progetti esecutivi definitivi disponibili per 64 milioni di euro. L'importo complessivo è di 903 milioni di euro".

"Per tutte le realtà per le quali non abbiamo progetti esecutivi e definitivi, la Regione Campania si impegnerà a coprire gli oneri di progettazione"

Il terzo e ultimo capitolo è quello sulle reti idriche: "La somma complessiva necessaria per questi interventi e che ci viene segnalata dall'EIC è di 842 milioni di euro. Questi interventi coprono aree di 92 comuni del territorio regionale. Abbiamo già finanziamenti disponibili per 200 milioni di euro circa. Per questo terzo capitolo, abbiamo progettazioni esecutive definitive per 60 interventi, per un intervento complessivo di 216 milioni di euro. Abbiamo 32 studi di fattibilità per altri 432 milioni di euro. Per tutte le realtà per le quali non abbiamo progetti esecutivi e definitivi, la Regione Campania si impegnerà a coprire gli oneri di progettazione".

"Contiamo di completare questi interventi entro i tempi del PNRR, impiegando fondi regionali, europei e nazionali"

"Contiamo di completare questi interventi entro i tempi del PNRR. Alcune cose le faremo anche molto prima, per il rifacimento delle reti idriche ci sono già dei progetti esecutivi, credo che nel giro di un anno e mezzo, due anni, riusciremo a risolvere i nostri problemi. E' una grande sfida, per la quale ci sentiamo di impiegare tutte le nostre forze tecniche e risorse imponenti per quanto riguarda le dotazioni finanziarie della Regione, quelle rinvenienti dai fondi europee e quelle settoriali messe eventualmente in campo dal Governo nazionale. Credo sia, a oggi, il piano di investimenti più rilevante messo in campo dalle regioni nel nostro Paese" conclude De Luca.

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