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Elezioni provinciali, Pd diviso tra le varie anime

Protesta di OpenIrpinia, associazione nata in seno al Pd provinciale, che vede tra i suoi fondatori l'ex segretario Carmine De Blasio

Elezioni provinciali, rush finale per la presentazione delle liste. Weekend movimentato per il Partito Democratico che deve risolvere le questioni interne tra le correnti. Non basta il caso Gianluca Festa se accettarlo, esplode anche la protesta di OpenIrpinia, associazione nata in seno al Pd provinciale, che vede tra i suoi fondatori l'ex segretario Carmine De Blasio.

«Avevamo immaginato fosse possibile aprire una discussione con i consiglieri uscenti, i quali avrebbero potuto relazionare sullo stato delle cose e sul lavoro svolto in questi anni, ed avanzare, nell'ambito di una visione comune, una proposta collegiale; solo infine giungere alla composizione della lista migliore possibile. Avevamo immaginato di essere in un partito normale – si legge ancora - Prendiamo atto che tutto questo non è avvenuto e che ancora una volta la normalità non appartiene al PD irpino. Si è preferito saltare tutti questi passaggi e lasciare in capo a "pochi" la spartizione delle caselle da occupare in lista, come se il PD fosse proprietà di queste persone e non la casa di un'intera comunità che ogni giorno opera strenuamente nei propri territori sotto il simbolo del Partito Democratico, dal referendum costituzionale ai tanti piccoli o grandi problemi che affliggono ogni singolo comune. L'associazione #openIrpinia e i diversi amministratori vicini a questo percorso erano convinti che la storia e le difficoltà degli ultimi mesi avessero insegnato a non moltiplicare le figuracce fin qui offerte. Purtroppo, nuovamente stupiti e perplessi, non ci resta che prendere le distanze da questo modo di "gestire" il partito, ancor più da parte di chi non ha alcuna legittimazione democratica a farlo».

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