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Noi con Salvini: "Basta migranti in Irpinia"

La nota del dipartimento sicurezza

La nota di Noi con Salvini, dipartimento provinciale per la sicurezza sul caso sbarco dei migranti in Irpinia. "Assistiamo attoniti alle copiose erogazioni di denari da parte dello Stato e della Comunità Europea stanziati per finanziare faraonici progetti per l'accoglienza di altri immigrati su tutto il territorio nazionale ivi incluso quello irpino.

Svariati milioni di euro immediatamente disponibili e pronti per essere utilizzati, richiesti da alcune amministrazioni locali che, in numerosi casi, con accurate e minuziose delibere di giunta, hanno dichiarato di poter accogliere immigrati nei propri comuni allegando agli atti deliberativi voluminosi progetti vuoti di contenuti morali e sociali.

Ristrutturazioni di edifici abbandonati da decenni in aree deserte adibiti a centro per accoglienza di minori, recupero di fatiscenti fabbricati o anche di prefabbricati degli anni ottanta per ospitare ed assistere immigrati....e chi più ne ha più ne metta.

Amministrazioni comunali totalmente dissociate dalla realtà , sempre più lontane dalle reali esigenze dei territori e dei propri concittadini.

Nessun coinvolgimento delle popolazioni circa le decisioni ed i progetti assunti da alcuni comuni irpini per l'accoglienza di altri profughi sul territorio e nessun controllo posto in essere da alcuno al fine di verificare se il numero di disponibilità offerte rispetti i limiti normativi previsti.

L' occasione da non perdere per quelle amministrazioni pronte a regalare false speranze a chiunque resti coinvolto in tale assurda emergenza, partendo da chi dovrebbe essere accolto, fino ai residenti, portati a conoscenza dell'arrivo di nuovi immigrati dai propri amministratori a giochi già conclusi.

Nella verde Irpinia, ancora tanto bisognosa di rinascere da un terremoto che non sembra mai essere finito, dove le persone vorrebbero rimanere ma non riescono a trovare motivazioni sufficienti, si pensa ad offrire false speranze con precarie opportunità lavorative create ad hoc " nell'indotto accoglienza" senza pensare a concretizzare nuove occasioni di lavoro da ricercare nel turismo, nello sviluppo rurale, nella cultura, nella valorizzazione dei prodotti tipici e dell artigianato.

Questa dell’immigrazione è una vera e propria emergenza con labili confini, e certamente non un argomento da trattare come se si parlasse di un affare qualsiasi.

L’accoglienza nel suo specifico significato di ricevere presso se, deve essere ADEGUATA, per questo è necessario un piano di accoglienza che prenda in considerazione ogni aspetto dell emergenza.

Un’ amministrazione consapevole dei disagi di una comunità ormai stanca e non coinvolta, dovrebbe cogliere l’occasione per fare un bel passo indietro e ridare un minimo di senso ad un percorso già tortuoso, comportandosi come un buon padre di famiglia risolvendo prima le problematiche dei propri cittadini e del proprio territorio e poi se possibile dare aiuto ed ospitalità.

Le sciagurate scelte politiche poste in essere a livello europeo e nazionale per la gestione di questa immane emergenza umanitaria, di fatto hanno realizzato le condizioni ideali per migliaia di delinquenti che creano non pochi disagi e che nulla hanno a che fare con quei bambini donne e uomini realmente in fuga da infausti destini .

Crediamo che i comuni della nostra provincia non abbiano le condizioni per poter accogliere un numero maggiore di immigrati rispetto a quelli già presenti e ci adopereremo affinché altri comuni irpini la smettano di porre in essere false politiche umanitarie pericolosamente protese a garantire facili guadagni per pochi e numerosi malumori tra chi è rimasto in attesa di vane promesse elettorali ."

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