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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Montoro

Montoro Democratica: "Centro storico di Borgo realtà da valorizzare muovendo da Via Rutoli"

Il gruppo consiliare si è rivolto, inoltre, all'Asl di Avellino per garantire la presenza di un medico di base nella frazione

Il gruppo consiliare Montoro Democratica preso atto della preoccupazione dei cittadini della frazione Borgo del Comune di Montoro, per l’eventuale disagio dovuto alla sostituzione del medico di base con sede nella frazione, 
C H I E D E
all’ASL di porre in essere ogni provvedimento teso a garantire la presenza, in paese, di un medico di base.   
A tal proposito fa presente:
- che nella frazione Borgo è presente un medico di base da oltre 40 anni;
- che la frazione Borgo presenta una popolazione di oltre 2000 abitanti;
- che la frazione Borgo dista dalle altre frazioni sedi di medici base circa 5 Km;
- che non esiste un trasporto pubblico di comunicazione tra le frazioni del Comune e ciò creerebbe  enorme disagio alle persone anziane e cittadini privi di mezzo di trasporto.
Si confida sulla responsabilità sia dell’Amministrazione Comunale che dell’ASL sulla problematica.
ALLAGAMENTI A VIA RUTOLI: FATTI E PROVVEDIMENTI 
Borgo è una delle frazioni di Montoro  più antiche e  ricca di storia da ricordare e tramandare. Via Rutoli è la strada che attraversa il centro storico e che è stata sempre al centro di riflessioni per una rivitalizzazione del centro antico. La strada fu realizzata con pavimentazione in cubetti di porfido nel 1995 e questo avrebbe richiesto una pedonalizzazione, che non fu possibile per le condizioni autonome di crescita  e sviluppo della frazione, ciò ebbe a richiedere una corrente manutenzione. L’intervento successivo arriva dopo venti anni utilizzando un'opportunità di utilizzo di fondi europei con il progetto “le vie dell’Expo”. Nel 2014 dando priorità ai completamenti da realizzare fu definito l’intervento. Quindi nessuna duplicazione sollevata inutilmente e strumentalmente.  Circa le problematiche sollevate, anche qui,  urge un chiarimento . Certo prima di lasciare dubbi su notizie inesatte ( cosa che non va praticata in nessun caso)  bisogna accertarsi bene e possibilmente confrontarsi.
FATTI:
Nella zona a monte della frazione Borgo, fuori dal centro urbano, lungo la strada provinciale SP n.90 il deflusso delle acque piovane viene regimentato da canali ed inghiottitoi, la cui manutenzione è di competenza della Provincia Ente proprietario della strada. Durante le precipitazioni meteoriche, le acque provenienti da monte, trovando ostruiti i punti di deflusso invadono la sede della strada provinciale, arrivando fino alla località Convento.
Come risulta dal video la fognatura su via Rutoli ha retto fino al civico 259, punto in cui è saltato il pozzetto facendo allagare la sede stradale di via Rutoli. Dal video è possibile constatare che a monte del pozzetto verso la chiesa di San Leucio la sede stradale è completamente libera. Video qui: https://fb.watch/g6NNrhAIHw/
PROVVEDIMENTI:
Manca la manutenzione sulla strada provinciale in località Boschi, per un corretto deflusso delle acque, che non dovrebbero arrivare in fogna alla località Convento;
Manca l’espurgo del tratto fognario (non delle caditoie cosa fatta inutilmente) dal civico 259 fino al fiumicello Borgo, che ha determinato l’ allagamento;
In quel tratto serve una manutenzione annuale prima dell’inizio delle piogge cosa sempre fatta in passato;
Il tecnico del Tribunale in sede di causa ha relazionato nel seguente modo (riportiamo solo alcuni passaggi della relazione):
CONSULENZA TECNICA DEL TRIBUNALE allo scopo di far conoscere al Giudice tutti i fatti che abbiano rilevanza in ordine alla causa in oggetto.
QUESITO: “Descriva, in caso positivo, quali conseguenze le acque abbiano provocato nell’immobile del ricorrente”…
Da quanto riscontrato in sede di sopralluogo non si registrano danni provocati all’immobile di proprietà di parte attrice.
QUESITO: “ed indichi se la stessa sia dotata di sufficienti pendenze e/od argini descrivendone, in caso positivo, lo stato di manutenzione e l’adeguatezza rispetto al tipo, qualità e quantità delle acque de- fluente sulla strada”
Dalle verifiche fatte in sede di “Relazione di Calcolo Idrologica” sulla base dei dati pluviometrici di riferimento forniti dal “Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Campania risulta che:
Le sezioni geometriche delle zanelle e le relative pendenze longitudinali
sono sufficienti per la regimentazione delle acque meteoriche ricadenti sul- la strada;
Le sezioni geometriche, la tipologia, il numero ed il posizionamento delle caditoie stradali utilizzate sono sufficienti ad intercettare le acque superficiali scorrenti lungo le zanelle stradali;
Le sezioni geometriche e la tipologia delle tubazioni utilizzate per la “fogna bianca” e le relative pendenze longitudinali sono sufficienti per l’allontanamento delle acque meteoriche provenienti sia dalla strada che dalle limitrofe aree.
In riferimento allo stato di manutenzione si rappresenta che la pavimentazione stradale è in un buono stato di manutenzione.
QUESITO: “Precisi se l’attuale andamento del deflusso delle acque imposto dalle opere in contestazione, tenuto conto dell’eventuale incidenza dei lavori comunali disposti il 10/06/2015 e ultimati il 2/09/2015, costituisca pericolo (nel breve/lungo periodo) per la proprietà del ricorrente, sia in condizioni meteorologiche ordinarie, che eccezionali”…
L’attuale andamento del deflusso delle acque imposto dalle opere oggetto di causa non costituisce pericolo per la proprietà del ricorrente.
Risulta infatti che la rete di scarico delle acque bianche è stata verificata in sede di “Relazione di Calcolo Idrologica” in riferimento ad una portata valutata al “colmo di piena” con periodo di ritorno di 20 anni, ovvero, con portata il cui valore, statisticamente, può essere superato una volta ogni 20 anni.
QUESITO: “Indichi, da ultimo, gli interventi tecnici necessari ad eliminare il pericolo, ove sussistente, di ulteriore invasione della proprietà del ricorrente da parte delle acque reflue, quantificandone i costi ed tempi di esecuzione”…
Per quanto esposto non esistono situazioni di pericolo di ulteriore invasione della proprietà del ricorrente da parte delle acque reflue.
Come riportato dalla documentazione in atti risulta comunque che la proprietà è stata interessata da fenomeni di allagamento da acque provenienti dalla strada adiacente.
Pertanto le cause degli allagamenti registrati sono da ascrivere a fattori che non riguardano i lavori della strada oggetto di causa.
QUESITO: “indichi ogni altro elemento utile all’accertamento”...
Alla luce di quanto già esposto si ritiene che non vi sia alcun altro elemento  che possa risultare utile all’accertamento.
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