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Meet Up M5S: "Scelta scrutatori sia fatta tra i disoccupati"

I rappresentanti di Grillo chiedono al sindaco di utilizzare questo metodo per la selezione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AvellinoToday

Quello che è successo ieri ha dell’incredibile” – così gli attivisti del Meet up “Amici di Beppe Grillo” di Avellino, che in mattinata si erano recati a Palazzo di Città in occasione della conferenza dei capigruppo consiliari per avere informazioni sull’istanza protocollata il 30 marzo per la nomina degli scrutatori tra i disoccupati/inoccupati già facenti parte della lista dei cittadini disponibili.

“Il sindaco Foti – raccontano – nell’incontro del 20 aprile ci aveva assicurato che avrebbe portato la nostra richiesta in conferenza dei capigruppo e che per lui non sussistevano grossi impedimenti per adottarne i contenuti in vista delle elezioni regionali di maggio. Invece ieri non solo non era presente in conferenza dei capigruppo ma la nostra richiesta non era stata inserita tra i punti all’ordine del giorno. Il vicesindaco e alcuni consiglieri, inoltre, non ne sapevano nulla nonostante, anticipando un’obiezione del genere, ci fossimo premurati il 20 aprile di inviare a tutti i capigruppo una mail con la nostra istanza”.

“Quindi, registriamo una scarsa comunicazione tra il sindaco e gli esponenti del Consiglio comunale e soprattutto la mancanza di volontà politica, al di là delle classiche rassicurazioni a parole, nell’accettare la nostra proposta che è di buon senso e va nella direzione di dare una mano a coloro che si trovano in condizioni economiche difficili” –  continuano gli attivisti, che incalzano: “E a chi, come il vicesindaco La Verde, in maniera superficiale si limita a liquidare la questione come non fattibile ricordiamo che nella nostra istanza ci sono tutte le modalità da seguire, quindi nessuno sforzo di fantasia, e che, se non si vuole scomodare i tanti Comuni italiani, come ad esempio Bologna, Torino o Vicenza, in cui questa proposta è già stata resa concreta o il caso della Regione Toscana che ha adottato addirittura una norma ad hoc, basterebbe fermarci in Irpinia e prendere esempio dalle amministrazioni di Fontanarosa e Montecalvo. Il capoluogo non può e non deve essere da meno”.

“Onde evitare che si perda altro tempo, essendo trascorso inutilmente già un mese, questa mattina il nostro deputato portavoce Carlo Sibilia ha inviato a tutti i consiglieri comunali una mail contenente la nostra richiesta. Da domani non si potrà dire che non si sapeva e, se non si dovesse dar corso a questa istanza utile per i cittadini in difficoltà, sapremo chi e perché non l’ha voluta. Dal nostro canto, nel continuare a fare un costruttivo fiato sul collo a questa amministrazione, attendiamo fiduciosi la convocazione della commissione elettorale di cui chiediamo di essere pre-informati” – conclude il gruppo attivo del Meet up di Avellino.

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