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Maraia (M5S): "Approvato mio OdG su gestione acqua"

Le dichiarazioni dell'on. Generoso Maraia (capogruppo M5S in Commissione ambiente della Camera dei deputati) relativo ad un OdG su gestione pubblica dell’acqua, ripartizione equa tra i territori e autorità di bacino

Le dichiarazioni dell'on. Generoso Maraia (capogruppo M5S in Commissione ambiente della Camera dei deputati) relativo ad un OdG su gestione pubblica dell’acqua, ripartizione equa tra i territori e autorità di bacino: 

La Camera ha approvato il mio Ordine del giorno al D.L. 22/2021 in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri. Il D.L. in questione istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione. E’ inoltre previsto che il nuovo Ministero della transizione ecologica sostituisce a tutti gli effetti il precedente Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Un elemento importante è che tra le competenze del nuovo Ministero della transizione ecologica rientra a pieno titolo anche quella relativa alla tutela ed alla gestione delle risorse idriche. Per tale ragione ho evidenziato che allo stato attuale occorre prestare grande attenzione alla necessità di rafforzare forme di gestione pubblica dell’acqua. Allo stesso modo, vi è l’esigenza di intervenire superando una gestione complessivamente frammentata delle infrastrutture idriche. Inoltre, occorre perseguire l’obiettivo di una migliore pianificazione degli investimenti, necessari alla riduzione delle perdite nelle reti di acqua potabile, al potenziamento della manutenzione delle reti di distribuzione e fognature, al risparmio idrico, al superamento delle procedure di infrazione europee, nonché agli interventi sulle grandi infrastrutture di approvvigionamento. Mi sono soffermato, in particolar modo, sul bisogno di garantire un’equa distribuzione della risorsa idrica, anche tra Regioni ricadenti nel medesimo distretto idrografico. Una esigenza avvertita soprattutto nelle aree interne della Campania, penalizzate da molti anni da una ripartizione iniqua dell’acqua con la Puglia, sulla base di un accordo interregionale del 2012 mai rivisto o messo in discussione, se non in maniera assolutamente insufficiente e temporanea. Sulla base di tali motivazioni ho ottenuto attraverso l’approvazione del mio Ordine del giorno alla Camera un impegno da parte del Governo a rafforzare forme di gestione pubblica della risorsa idrica, a rafforzare il coordinamento tra gestori ed enti territoriali, ed a migliorare l’efficienza delle Autorità di Bacino di Distretto nelle attività di pianificazione e programmazione relative alla difesa, tutela, uso e gestione sostenibile delle acque. Ho ribadito, inoltre, che il Governo deve intervenire in maniera incisiva, nel rispetto delle competenze attribuite dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cosiddetto “Codice dell’ambiente”, per garantire una distribuzione equa delle risorse idriche tra i territori, anche ricadenti nel medesimo distretto idrografico. Sino ad oggi l’azione delle Autorità di Bacino di Distretto, degli enti territoriali, ed anche del Ministero, è stata inadeguata rispetto alla grave problematica degli approvvigionamenti idrici in aree interne paradossalmente ricche di acqua ma carenti nei livelli essenziali dei servizi.

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