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Inchiesta Aias, Maraia: "Dimissioni immediate della Morgante"

Dalle intercettazioni telefoniche viene fuori un intreccio forte tra politica e sanità, mondo nel quale poter fare affari

 «Le indagini che hanno coinvolto le associazioni “Aias” e “Noi con loro”, fanno emergere un quadro preoccupante della gestione dei servizi di cura ai disabili e, più in generale, dell’intero sistema della sanità in provincia di Avellino». Così, in una nota, il parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Generoso Maraia.

«Ad oggi le indagini hanno portato agli arresti domiciliari il presidente dell’associazione Aias, l’architetto Bilotta, e all’obbligo di firma la moglie di Ciriaco De Mita Anna Maria Scarinzi.

Dalle intercettazioni telefoniche viene fuori un intreccio forte tra politica e sanità, mondo nel quale poter fare affari.

Le persone interessate, tra le quali il figlio dell’Architetto Bilotta, lo stesso Bilotta, la signora Scarinzi ed il Manager Asl Morgante, rappresentano un forte legame tra le due associazioni, il mondo politico e la sanità, legame che negli anni ha alimentato il più becero clientelismo politico.

Non entro nel merito dell’inchiesta onde evitare strumentalizzazioni ma non posso esimermi dall’esprimere il mio stupore dopo aver appreso che la Manager Morgante fosse a conoscenza di tutto.

Seppur non indagata la Morgante non è immune di giudizio politico, la sua vicinanza alle persone interessate dall’indagine ci impone una riflessione seria.

Dobbiamo scindere la politica dalla sanità. La manager dell’Asl, come risulta dalle intercetteziani con il Bilotta, era a conoscenza di tutto soprassedendo su tutto, sulla mancanza di accreditamento, sulla gestione dei fondi pubblici, sull’inadeguatezza delle strutture, sul mancato pagamento dei salari ai dipendenti.

La signora Morgante fa parte a tutti gli effetti del sistema politico Demitiano, per questo alla luce delle indagini in corso e dei gravi fatti che ne emergono chiedo le sue immediate dimissioni.

Grazie alla lettura delle intercettazioni ho capito per quale motivo la Dirigente Asl Morgante non risponde alle richieste che le ho rivolto sull’accreditamento delle strutture private in provincia.

Ho chiesto più volte alla Morgante di sapere quante sono le strutture ed i soggetti privati che operano nella sanità irpina, ho chiesto più volte di poter vedere i contratti stipulati dall’ASL con tali soggetti, al fine di poter verificare in che modo vengono spesi i soldi dei cittadini.

Ho chiesto più volte di sapere a che punto sono le procedure per la realizzazione della radioterapia presso l’ospedale di Ariano dal momento che tutto lascia pensare che la radioterapia verrà collocata presso la clinica privata di Mirabella e non nell’ospedale pubblico di Ariano. Nessuna risposta.

La trasparenza non piace alla Morgante, la quale preferisce non rendere pubbliche le informazioni che per legge sarebbe tenuta a dare.

Ho capito che per tutte le domande che ho rivolto alla Morgante ho sbagliato interlocutore, avrei dovuto rivolgermi a De Mita e non a lei.

Per questi motivi chiedo le dimissioni della Morgante, o meglio, per questi e per altri validi motivi che stanno causando numerosi danni alla sanità irpina.

Penso alla riduzione dei posti letto pubblici, allo spezzettamento dell’offerta sanitaria che è funzionale solo alle cliniche private e dannoso per i cittadini, penso al drammatico taglio dei posti di guardia medica, alle condizioni di lavoro inaccettabili nei 118.

Chiederò al Ministro della Salute il suo intervento sulla questione. Non possiamo lasciare la sanità pubblica in mano a dei politici senza scrupoli, non possiamo continuare ad alimentare questo sistema politico, dobbiamo mettere fine alla prima repubblica in Irpinia».

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