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Porte chiuse ai "contestatori" di Foti: la manifestazione dell'opposizione finisce sui gradini

“Questa situazione dà la misura di quello che è Paolo Foti: non il sindaco della città, ma il sindaco della crisi del Pd” ha detto Giancarlo Giordano che si è presentato con una scorta di palloni Super Santos distribuiti ai presenti

La casa comunale resta chiusa ai cittadini. Pardon a quelli che contestano Paolo Foti. La manifestazione organizzata dalle opposizioni alla fine si fa sulle scale del palazzo. Eppure, consci delle condizioni meteo non favorevoli, i rappresentanti della minoranza avevano richiesto l’autorizzazione all’utilizzo della sala consiliare eventualmente che il tempo non fosse stato benevolo. Vento, pioggia non sono bastati per far aprire le porte del comune. E tutti coloro che contestano l’amministrazione di Paolo Foti sono restati nello spazio antistante. L’indignazione è stata tanta, più di quella che serpeggia ormai da tempo tra i cittadini che vedono una città abbandonata. Ma i promotori ( tutti presenti i consiglieri dell’opposizioni) non si sono persi d’animo e hanno improvvisato un comizio lampo.

“Questa situazione dà la misura di quello che è Paolo Foti: non il sindaco della città, ma il sindaco della crisi del Pd” ha detto Giancarlo Giordano che si è presentato con una scorta di palloni Super Santos distribuiti ai presenti.

Ma un motivo di un gesto simile c’era: “Questo sindaco sarà ricordato solo per questo, ovvero per aver negato ai bambini di giocare a palla”.

Dino Preziosi che sta duramente contestando l’operato della giunta ha annunciato: “La città è dei cittadini non di pochi eletti unti dal Signore. Stanno giocando sulla pelle della città. Purtroppo la dignità non si compra e noi chiediamo più cittadinanza e meno arroganza. Avellino deve vivere una grande rivoluzione e riacquistare accoglienza e solidarietà”.

Virgilio Cicalese ha rincarato la dose: al Comune c'è un cancro in seno alla maggioranza di cui Foti è a conoscenza. Oggi il sindaco ha due possibilità, operare il cancro oppure dimettersi perché, in queste condizioni, la sua presenza è inutile”.

Domenico Palumbo ha parlato “di amministratori incapaci di governare anche il proprio condominio” mentre la consigliera Monica Spiezia ha fatto appello ai consiglieri di maggioranza “sfiduciate il sindaco o abbiate il coraggio di dimettervi in massa, invece di impastare l'ennesimo babà ai danni della città”.

Molto più riflessiva Nadia Arace: “la partecipazione di questa sera è la dimostrazione che è ancora possibile un rapporto sentimentale tra istituzioni e cittadini. Di fronte ad una maggioranza ostaggio delle logiche interne del Partito democratico, noi consiglieri di opposizione non possiamo esimerci dal sentimento forte di contrarietà della cittadinanza nel rispetto di chi ci ha eletto per amministrare Avellino.

Infine Nicola Battista per Forza Italia: “Stiamo assistendo ad una brutta pagina per la nostra città dove gli interessi del partito sono messi prima degli interessi della collettività”.

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