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Laceno abbandonato, la rabbia di Petitto: "Imprenditori soli e insacoltati"

Il candidato alle Regionali del Partito Democratico si sfoga in una nota: "La rabbia toglie spazio alla bellezza di questi territori"

"La mia infanzia l'ho trascorsa qui. Laceno. Ogni estate ci torno con la mia famiglia ma questa volta avverto una responsabilità diversa". Esordisce così Livio Petitto, candidato del Partito Democratico alle prossime Elezioni Regionali in Campania.

"Imprenditori lasciati soli, dove sono coloro che hanno promesso illusioni?"

In una nota, Petitto ha espresso tutta la sua rabbia per una delle perle dell'Irpinia e della Campania, abbandonata dalla politica regionale degli ultimi anni. Una rabbia che: "Questa volta, toglie spazio alla bellezza di questo territorio che tutti amiamo. Ho trovato imprenditori soli, inascoltati; capi di bestiame al pascolo senza controllo; autorità assenti; disservizi e una tristezza sociale ed economica rimbombante. Dov'è la politica? Dove sono coloro che hanno promesso illusioni? La perla dell'Irpinia abbandonata e piena di infrastrutture spettrali. C'era un costruttore, Giannoni, qui creò un villaggio e prosperità. Oggi il buio! Abbiamo bisogno di credere negli imprenditori locali, offrire loro progettualità, tavoli tecnici e soprattutto di mandare in pensione chi ha ridotto questo paradiso in un luogo arido e tradito da tutti. Abbiamo bisogno di coraggio, per il bene di questo patrimonio".

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