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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Carlo Sibilia: "Passo avanti a favore dei lavoratori dell'Isochimica"

“Una vicenda che si trascina da 30 anni e di cui ci siamo occupati fin dal nostro ingresso in Parlamento con atti chiari tutti orientati alla risoluzione di una problematica per la quale gli ex operai, insieme alle loro famiglie, hanno pagato e stanno tutt’ora pagando un prezzo altissimo” – commenta il parlamentare

“Non posso che esprimere la mia soddisfazione per il passo in avanti fatto a favore dei lavoratori dell’Isochimica di Avellino” – così il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, a proposito dell’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera di un emendamento alla Stabilità 2016 riguardante il loro prepensionamento.

“Una vicenda che si trascina da 30 anni e di cui ci siamo occupati fin dal nostro ingresso in Parlamento con atti chiari tutti orientati alla risoluzione di una problematica per la quale gli ex operai, insieme alle loro famiglie, hanno pagato e stanno tutt’ora pagando un prezzo altissimo” – commenta il parlamentare, che aggiunge: “Anche noi abbiamo dato il nostro contributo con un emendamento che, tuttavia, non è stato assorbito in quello poi approvato perché non identico, per formulazione, agli altri. Tuttavia, registriamo con piacere di aver conseguito un importante risultato che, però, aspettiamo venga calato nel reale e non resti su carta, come in passato è accaduto per qualche norma che non ha avuto seguito. Mi auguro, quindi, che non saltino fuori imprevisti o non si nascondano cavilli che impediranno la completa attuazione di questa norma”.

“Così come auspico che venga quanto prima avviata e portata a compimento la bonifica dell’intera area della fabbrica dei veleni, per la quale proprio il gruppo del M5S in Europa si è attivato chiedendo conto alla Commissione europea in una interrogazione presentata dal nostro Ignazio Corrao. Nello specifico – continua Sibilia – all’interno dell'accordo di partenariato Italia-Ue per la programmazione dei fondi 2014-2020 si prevede la possibilità di smaltire l'amianto e ristrutturare il patrimonio edilizio, anche con finalità di risparmio energetico. Tutti gli enti locali e regionali devono attivarsi per sfruttare questa. Non solo. Abbiamo anche chiesto che gli Stati membri avviino una mappatura seria dei luoghi in cui c’è ancora l’amianto e facciano un censimento vero, conformemente alla direttiva europea approvata nel 2009, dei lavoratori vittime dell’esposizione a cui va garantito un risarcimento”.

“Da oggi i Comuni irpini, primo tra tutti quello di Avellino, hanno il dovere di attivarsi per cogliere questa chance e restituire alle comunità luoghi risanati in cui vivere con serenità. I soldi ci sono. Serve solo la volontà politica, unita al senso di responsabilità istituzionale, per mettere in atto le bonifiche che tutti i cittadini attendono da tanti, troppi anni ormai” – conclude il portavoce 5 Stelle.

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