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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Iacovacci: "A Festa è vietato fare domande. Simioli offende un consigliere comunale"

“Al Comune di Avellino guidato dal Sindaco Gianluca Festa è vietato fare domande"

Nella giornata di ieri, vi abbiamo raccontato della polemica nata in sede di Cosiglio Comunale tra il cosigliere Iacovacci e il sindaco Gianluca Festa e che ha coinvolto anche Gianni Simioli, direttore artistico degli eventi estivi nel capoluogo irpino. 

Il Capogruppo del Partito Democratico, Ettore Iacovacci, ha così precisato: 

"Nel corso della seduta di ieri del Consiglio Comunale avevo, infatti, rivolto al Sindaco due semplici interrogativi.
Il primo collegato ad una Sua collaborazione con il Gruppo dei Verdi della Regione Campania, guidato dal consigliere Francesco Borrelli.
Volevo sapere se il Sindaco, negli anni, ha avuto o meno rapporti di collaborazione retribuiti con i Verdi o con il consigliere Borrelli.
Una domanda elementare, che nessun imbarazzo dovrebbe creare a chi dichiara di fare della trasparenza una sua bandiera.
Il Sindaco si è rifiutato di rispondere. Chi risponde, invece, è il direttore artistico degli eventi estivi ad Avellino, lo speaker radiofonico napoletano Gianni Simioli. Sempre nel Consiglio di ieri avevo infatti evidenziato come inappropriate e fuori luogo fossero state le dichiarazioni di Simioli che, guarda caso proprio assieme al consigliere regionale Borrelli, nei giorni scorsi erano intervenuti su una vicenda sportiva, criticando un giornalista avellinese e, indirettamente, offendendo tutto il popolo avellinese.
Ebbene apprendo dagli organi di informazione che oggi Simioli, interpellato sull’argomento e commentando il mio intervento, abbia elegantemente risposto… “chi se ne frega”. Mi vedo costretto pertanto a censurare questo comportamento inopportuno e inadeguato. Simioli oggi non è un privato cittadino o un amico del Sindaco, bensì il direttore artistico di un evento organizzato dal Comune di Avellino, un evento pagato con soldi pubblici, che è patrimonio di tutta la città. E trovo inaccettabile che ad un consigliere comunale che avanza una domanda, si risponda volgarmente…“che se ne frega”. Mi aspetto le scuse dell’incauto Simioli, unitamente ad un atto di censura del nostro amato Sindaco su questo comportamento così irriguardoso del ruolo e delle funzioni di un Consigliere comunale”.

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