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Elezioni, “SiPuò” incontra la cittadinanza

Si è svolto ieri mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, l’incontro promosso dalla lista “SiPuò” con la cittadinanza; iniziativa è stata fortemente voluta dalla candidata a Sindaco Nadia Arace per poter ascoltare direttamente dai cittadini bisogni, esigenze, critiche e idee da cui poter prendere spunto per il prosieguo della campagna elettorale e arricchire la proposta programmatica di governo della città . 
Al centro dell’incontro è stato posto il tema del rapporto tra i cittadini e lo spazio urbano.

Dopo il benvenuto di Nadia Arace, ha preso la parola Ugo Santinelli, che ha esordito citando alcuni versi di un componimento del poeta avellinese Aurelio Benevento, il quale descrive la nostra città come "Defenastrata sui monti". Il già esponente dei Verdi ha parlato del capoluogo irpino come organismo vivente, la cui crisi non va risolta parlando soltanto di piste ciclabili o di maggiore cura degli spazi verdi. Secondo l’esponente ambientalista bisogna ridisegnare un sistema di trasporti che permetta una rinascita ed un ammodernamento della nostra Stazione Ferroviaria il cui iter di sviluppo, già avviato, permetterà di raggiungere le città di Benevento e di Salerno e, di conseguenza, Napoli in maniera più veloce e comoda, senza essere costretti a ricorrere all’utilizzo di mezzi propri.

E’ necessario avere una visione futuristica della città per poter uscire dalla crisi e funzionale sotto tutti i punti di vista, una visione lungimirante come la ebbe l’Arch. Augusto Cagnardi, e prima di lui l’on. Fiorentino Sullo, che inviò i suoi collaboratori nelle maggiori città europee per poter toccare con mano come si potessero soddisfare i bisogni dei cittadini facendo investimenti mirati e precisi che andassero a toccare le aeree o i punti più deboli delle stesse senza dover cadere in un circolo vizioso tipico del capoluogo irpino, dove un privato si muove per risolvere un problema dell’amministrazione, come ad esempio ristrutturare un bene o prendere in gestione "un ente" e diventarne poi fondamentalmente il proprietario.

Altro punto importante toccato da Santinelli è stata la gestione dello STIR che, sempre secondo il suo pensiero, potrebbe essere gestito in maniera ottimale sfruttandolo soltanto come "riqualifica" di alcuni rifiuti già precedentemente controllati, in particolare il secco, creando cosi una gestione più attenta e pulita dei rifuti . All’intervento di Ugo Santinelli è seguito quello dell’architetto Luca Battista (ha ridisegnato il PUC di Solofra), il quale senza far ricorso a eccessivi tecnicismi ha fatto chiarezza su alcuni aspetti fondamentali della materia urbanistica , avvalendosi della sua notoria esperienza professionale. In primis ha tenuto a sottolineare che nei programmi elettorali dei nostri competitors, che si sono sottratti a un confronto pubblico con la lista “SiPuò”, non risultano punti ben definiti, tantomeno chiariti, in particolare per ciò che concerne le tematiche urbanistiche. In tal senso ha precisato come per alcuni candidati a Sindaco questa materia, così strategica per la definizione della “Città futura” di Avellino, si sia limitata alla mera riapertura del Corso principale cittadino, alla lamentela per la mancanza delle pensiline che segnalano gli arrivi degli autobus o alla gestione di aree comunali da sfruttare secondo l’idea di "urbanistica controllata", come ha proposto il candidato a Sindaco Cipriano.

Secondo Luca Battista, invece, per poter creare una Rete di città funzionale non bisogna soltanto pensare alle necessità del comune capoluogo, ma cercare di ragionare in termini di relazione di reciprocità con i comuni più prossimi in modo da gestire meglio il peso urbanistico insediativo non andando a gravare in parti della città già ampiamente sfruttati. Il tutto riconducendoci all’idea di Area Vasta e alla sua corretta funzione ma se si fossero data priorità alle necessità dei cittadini prima del procacciamento dei finanziamenti a pioggia. Le aree urbane che si dovranno monitorare e dalle quali partire per poter gestire al meglio i futuri interventi, sono state individuate nell’ex Ospedale “Moscati”, l’autostazione (che in nessuna città piccola o grande che sia viene realizzata nel cuore della città, facendo, in tal modo, aumentare smog e traffico) e l’area del “Ni01- Area esterna Quartiere di Valle”.

Il piano urbanistico dovrà camminare di pari passo con il Piano di Azione Culturale, che altro non è il saper sfruttare le strutture già presenti sul territorio e gestirle al meglio creando cosi possibilità di lavoro, di occasioni culturali e di introiti da parte del comune.

L’incontro è stato concluso dalla la candidata Ida Iasi, la quale ha tenuto a sottolineare, prendendo spunto dall’intervento di Luca Battista, come sia necessario attuare lo strumento del “Bilancio partecipativo” ovvero una serie di progetti presentati dai cittadini che potrebbero essere giudicati da commissioni pubbliche, per poi essere finanziati, affinché gli stessi vengano realizzati. L’intento è quello di puntare su un rapporto costruttivo e diretto tra comune e cittadini che permetta una gestione più limpida della città e dei suoi progetti. In questa chiave il Bilancio partecipativo risulterebbe uno straordinario strumento di pianificazione democratica poiché consentirebbe ai cittadini di presentare proprie proposte, ragionevoli e di merito, creando, in tal modo, un filo diretto con le istituzioni e realizzando un’apertura a 360 gradi della macchina amministrativa. Le proposte di Ida Iasi sono state rappresentate per delineare una visione organica e trasparente della gestione amministrativa senza ricorrere al fuorviante mito della democrazia del pronunciamento populista ma scegliendo la strada della partecipazione utile e responsabile che offre un vero ruolo di interlocuzione politica ai cittadini nel rapporto con l’Istituzione locale. 

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