In vista delle prossime amministrative di giugno, Felice Argenio, esponente della sezione locale del Pd di Serino, chiede un chiarimento in merito alla posizione assunta dalla medesima nella scorsa riunione: «La mia è una valutazione politica ed attiene all’anomalia rappresentata dalla scelta della sezione locale del Pd di proporre come candidato sindaco un esponente dell’Udc. Perché non è stato fatto il nome di un rappresentante del Pd? La convergenza su un candidato dell’Udc avrebbe potuto essere al più successiva e non precedente alla proposta del candidato da parte dell’Unione di Centro. Il dubbio che mi sovviene – continua Argenio – è che sia stata svilita la funzione del partito in vista di un accordo elettorale con l’Udc. Ma, valutato che il piano elaborato dalla sezione non ha ricevuto il gradimento della compagine amministrativa targata De Feo ed anzi ha ingenerato la costruzione di ipotesi di liste alternative espressioni di potentato socio-economico locale, perché non uscire da questa logica e formare una lista politica e non civica strutturata sul Pd e su pezzi della sinistra ancora presenti sul territorio?»

Il comunicato si chiude con un ulteriore invito: «Sulla scorta di quanto suggerito circa l’ipotesi di una lista politica di sinistra, invito il locale segretario della sezione Pd ad organizzare insieme un incontro pubblico di area e ad aprirci ad una discussione serena e aperta sul futuro amministrativo del paese».