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Regionali, Testa (M5S): "Questa provincia deve tornare terra di servizi e non di spopolamento"

L'attivista avellinese 56enne ha risposto alle domande di Avellino Today: "Se la stazione è inattiva da anni, è perché si sono fatte tante chiacchiere senza avere un progetto serio e definitivo"

Il Movimento 5 Stelle si prepara ad affrontare la campagna elettorale in vista delle Regionali campane del 20 e 21 settembre. La candidata alla presidenza sarà Valeria Ciarambino. I quattro candidati irpini al consiglio regionale, invece, saranno Carmen Bochicchio, Vincenzo Ciampi, Maura Sarno e Generoso Testa. E proprio l'attivista avellinese 56enne ha risposto alle domande di Avellino Today

Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca sono alla guida di coalizioni enormi. Lei ritiene che Valeria Ciarambino abbia i mezzi per ribaltare i sondaggi? 

"Ritengo che gli elettori, e quindi i cittadini, non guardino all’ampiezza delle coalizioni o al numero dei candidati e delle liste, bensì ai programmi che vengono presentati. Gli attuali sondaggi, seppur assolutamente professionali, non fanno fede semplicemente perché ancora non sappiamo i nomi dei candidati delle due coalizioni. Solo il Movimento 5 Stelle ha presentato ufficialmente tutti i candidati delle singole circoscrizioni provinciali. Dunque, gli attuali sondaggi non sono da prendere in considerazione, sono forvianti e non riflettono la realtà. Aspettiamo la presentazione delle liste e, soprattutto, dei programmi e poi potremmo fare delle valutazioni, anche se, guardando gli schieramenti avversari che sono rimasti gli stessi da oltre 10 anni, non credo possiamo aspettarci qualcosa di nuovo".

Uno degli aspetti più complessi cui, certamente, i candidati dovranno trovare una soluzione, è il problema della mobilità. In Irpinia, soprattutto, sono ancora tutti in attesa di una stazione ferroviaria in grado di funzionare davvero. Quali sono i vostri progetti per migliorare un servizio che, ormai, sembra un’utopia? 

"Un aspetto di grande interesse e sicuramente centrale nel nostro programma ma che impone una vasta concertazione. Quello della mobilità, e in particolare quello della stazione ferroviaria, è un tema su cui non c’è possibilità di decidere da soli. Va coinvolta l’azienda dei trasporti (Ferrovie dello Stato, ndr), le amministrazioni locali e, ovviamente, la Regione Campania. Ad Avellino se la stazione è inattiva da anni è perché si sono fatte tante chiacchiere senza avere un progetto serio e definitivo. Si è solo tamponato nel tempo. L’Irpinia è isolata in quanto si pensava bastasse un collegamento autostradale, ma non è così. Questo ha causato un depauperamento della ricchezza perché è mancato lo sviluppo economico. Una stazione non collega solo le aree interne con le grandi città, ma anche le stesse aree interne con altre aree interne. Penso ad esempio alla Puglia. Occorrono investimenti logici e progetti a medio termine. Il ritorno economico lo si ha a distanza, non nell’immediato. Questa provincia deve tornare terra di servizi e non di spopolamento".

In questo periodo si fa un gran parlare di turismo nelle aree interne. In caso di vittoria alle elezioni, come intende, il M5S, avvantaggiare le attività economiche locali?

"L’Irpinia è una terra dalla forte tradizione agricola. Sono già presenti tantissime attività che fanno ricezione, sfruttando la vocazione turistica naturale e creando percorsi enogastronomici. Tuttavia, tutte queste attività sono rimaste isolate e non c’è stato coordinamento tra loro. Tante iniziative, mancando di collegamenti tra esse, si sono perse per strada. E il tempo su questa tematica ci è tiranno. La vocazione c’è, si tratta solo di coordinarla e di semplificarla con una burocrazia più fattiva per quanto possibile. Gli operatori in campo sono tanti, mettiamoli insieme per creare vantaggi per l’economia di tutti".

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