rotate-mobile
Politica

Elezioni, Cipriano: "Abbandonati in tutto in questa città"

Dopo i sopralluoghi effettuati in questi giorni e documentati da video e foto, purtroppo, si può toccare con mano lo stato di forte degrado in cui versano tutti i parchi urbani della città,

La cura costante e la manutenzione puntuale degli spazi a verde pubblico dovrebbero essere pratiche prioritarie per una città civile che si candida ad essere
faro della Verde Irpinia.
Dopo i sopralluoghi effettuati in questi giorni e documentati da video e foto, purtroppo, si può
toccare con mano lo stato di forte degrado in cui versano tutti i parchi urbani della città, assaliti
da erba alta ed immondizia e caratterizzati dall’assoluta mancanza di gestione.
Dalla giungla di parco Palatucci al parco Manganelli, privo di strutture e servizi, passando per il
parco urbano di piazza Kennedy, imprigionato nel traffico dei bus, il refrain è sempre lo stesso:
abbandono e noncuranza. Frutto della malapolitica degli ultimi 5 anni.
«Parco Palatucci, il parco della Pace, realizzato ed inaugurato dal sindaco di Avellino Antonio Di
Nunno, oggi si presenta come una selva degradata e abbandonata. Doveva essere un pezzo di
verde messo a servizio dei residenti di via Morelli e Silvati e del Campus scolastico e invece è il
regno dell’incuria – spiega il candidato a sindaco di Avellino Luca Cipriano dopo un sopralluogo
nell’area verde – Invitiamo il vescovo Arturo Aiello e facciamo affidamento sulla sua sensibilità
affinché possa adottare il parco che sorge all’ombra del nuovo seminario per farlo diventare parte
integrante proprio della struttura costruita dalla diocesi di Avellino sopperendo, così, all’incapacità
del Comune a gestirlo».
Da qui le proposte del candidato a sindaco Luca Cipriano presenti nel programma elettorale della
lista Mai Più.
PARCO PALATUCCI
Un Parco della Memoria abbandonato è uno sfregio alla civiltà. Ed una fotografia di cosa significhi
la malapolitica degli ultimi anni. Il Parco Palatucci va rilanciato. E rispettato. Proponiamo di
affidare la gestione e la manutenzione dello stesso alla Diocesi di Avellino, che proprio lì a due
passi avrà il suo nuovo Seminario.
PARCO MANGANELLI
Un'area che per la sua bellezza e vastità attrae tante persone che amano passare del tempo
all'aperto, sia per attività sportive che per semplici passeggiate. Il Parco Manganelli, però, paga
una assoluta mancanza di gestione che ha portato alla rovina delle strutture presenti. L'idea è
quella di amministrare il parco in maniera da renderlo vivo, 365 giorni all'anno. Come?
Avvalendoci della collaborazione delle associazioni, prevalentemente sportive e ricreative, che già
orbitano intorno ad esso e che hanno più volte espresso la volontà di partecipare attivamente alla

vita di questo patrimonio cittadino. Esse potrebbero avere la gestione di singole porzioni, anche in
base alle rispettive vocazioni, attraverso la stipula di apposite convenzioni.
PIAZZA KENNEDY
Da buco nero e “fumoso” a polmone verde. Nel cuore della città. In continuità fisica con l'esistente
Parco di Piazza Kennedy inaugurato nel 2010. L'area dell'ex macello, che attualmente occupa lo
stazionamento dei bus, va stornata dall'elenco di beni comunali in vendita e va rifunzionalizzata. E
la sua naturale destinazione non può che essere quella di raddoppiare il parco già esistente,
garantendo finalmente più verde e meno traffico. Una forma di risarcimento per i tanti cittadini
che da sempre convivono con traffico, rumore e inquinamento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, Cipriano: "Abbandonati in tutto in questa città"

AvellinoToday è in caricamento