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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Dino Preziosi cerca il riscatto: "Con le mie istanze messo in ginocchio il centrosinistra"

Preziosi presenta la sua civica “La svolta inizia da te”

E’ il simbolo dell’opposizione a Paolo Foti. Dino Preziosi, in cinque anni di consiglio comunale ha dato filo da torcere alla maggioranza, alla giunta e al primo cittadino. E’ tra i candidati sindaco, così come Nadia Arace ad essere stati tra i banchi del consiglio nell’ultima consiliatura.

Preziosi presenta la sua civica “La svolta inizia da te” formata da persone che rappresentano  in maniera trasversale la cittadinanza avellinese. “Avellino deve essere liberata dalle minacce di chi si candida, dalle pressioni di 30 anni di clientele, dalla persecuzione di chi promette e poi dimentica. Si ruba la speranza della povera gente. Questo è indegno ed incivile” annuncia Preziosi, che mentre illustra il suo progetto ha intorno tutti i membri della lista. “Mi sono candidato perché cinque anni fa ho avviato un progetto civico che guardava alle persone e non alla semplice occupazione di spazi di potere. Chi vi parla ha fatto battaglie che non hanno avuto altro scopo se non quello di servire la cittadinanza” aggiunge. E le crepe in seno alla maggioranza si sono aperte proprio su istanze da lui messe in evidenza: Assoservizi, occupazioni abusive, Garanzia Giovani, Teatro Gesualdo, bilancio dell’Ente.

Cinque anni intensi di ferreo oppositore a Foti. Preziosi ci tiene più a parlare dell’Avellino che immagina che a fare polemiche: “Noi abbiamo un programma chiaro, di cose semplici, da realizzare con competenze dedicate. In più vogliamo avvicinare i cittadini spronandoli ad esprimere quelli che sono i bisogni di tutte le parti della città: dai quartieri al centro. È per ciò che la nostra campagna elettorale sarà una campagna di ascolto ed è per questo che, se dovessimo vincere, avremo un consigliere delegato al quotidiano, cui ognuno potrà rivolgersi per far presente le istanze e le urgenze che possono sfuggire a chi amministra, facendosene carico e assumendosene la responsabilità”. La battaglia di Preziosi è tutta per garantire servizi alla collettività, non pensa alle grandi opere: “Abbiamo immaginato di introdurre una card studenti con la quale pagare ai ragazzi in tutto o in parte le tasse universitarie e i libri di testo, ma chiedendo loro in qualche modo di ripagare la comunità che li sostiene. Donando, cioè, 15h del loro tempo ogni mese per accompagnare ed aiutare un anziano nelle sue commissioni giornaliere. Un modo per ricostruire un senso di comunità che è andato perdendosi. Esistono tante strutture comunali nei quartieri inutilizzate o concesse ad associazioni di 10 persone per giocare a carte. In quei luoghi dovranno nascere dei consultori e degli ambulatori di quartiere che rendano inutili le visite dei medici candidati e permettano ad ognuno di avere un servizio permanente. In particolare alle donne vittime di violenza. Ed è proprio alle donne che, infine, noi vogliamo guardare con politiche di promozione delle pari opportunità che vadano al di là dell’offensiva pratica delle quote rosa. Perché le donne sono spesso migliori degli uomini e non hanno bisogno di agevolazioni ma di spazi per esprimere le proprie potenzialità. Ed è su tutto questo, su cose semplici da realizzare con competenza, per restituire ad Avellino dignità, che noi saremo in campo anche questa volta”.

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