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Camera di Commercio Irpinia Sannio, manca il quorum sul presidente: si ritorna al voto a metà luglio

Nessuno dei candidati ha ottenuto le 22 preferenze necessarie per assumere il ruolo di presidente della Camera di Commercio unificata. De Luca: "Mi auguro che ci sia un clima di serenità, collaborazione e unione. Si apre una nuova pagina per lo sviluppo delle aree interne"

Si conclude con una fumata nera l'elezione del Presidente della Camera di Commercio Irpinia Sannio. Presso la sede irpina di Piazza Duomo ad Avellino, nessuno dei candidati è riuscito a ottenere le 22 preferenze necessarie per assumere la presidenza.

Nel corso della seduta di stamattina si sono tenute due votazioni: in occasione della prima chiamata, il docente universitario Piero Mastroberardino è risultato essere il più votato, ma con sole 11 preferenze; in occasione della seconda chiamata, invece, a ottenere più voti è stato il sindacalista Cisl Salvatore Bonavita, fermatosi a quota 12.

Tutto rinviato, dunque, al prossimo 19 luglio, giorno in cui il Consiglio dell'ente camerale unificato, costituitosi in data odierna con i suoi 33 membri, si riunirà nuovamente per stabilire il Presidente della Camera di Commercio delle province di Avellino e Benevento.

De Luca: "Mi auguro che ci sia un clima di serenità, collaborazione e unione"

Presente, all'elezione del nuovo Consiglio della Camera di Commercio Irpinia Sannio, anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: "Il fatto che io sia qui stamattina è un atto di sensibilità per le aree interne. Sono qui per insediare il Consiglio dopo anni di problemi interni. Sapete che abbiamo avuto ritardi di anni per insediare il Consiglio camerale. Abbiamo deciso, poi, sulla base di un parere del Ministero dello Sviluppo, di legittimare i vecchi eletti. Cercherò di spiegare agli amici della Camera di Commercio che abbiamo una situazione economica delicata in generale e farò un appello affinché ci siano scelte quanto più possibile unitarie anche negli organismi dirigenti. Ovviamente, farò solo un appello, poi le decisioni le prenderanno i membri del Consiglio camerale. Mi auguro che ci sia un clima di serenità, collaborazione e unione: abbiamo davvero tempi delicati. E questo serve sia per affrontare le emergenze nei prossimi mesi, sia per utilizzare le opportunità offerte dalla Regione. Abbiamo varato bandi per centinaia di milioni di euro per le piccole e medie imprese che vanno utilizzati a pieno. Comunque, si apre una nuova pagina all'insegna della collaborazione, del lavoro reciproco e, soprattutto, dello sviluppo delle aree interne, che deve essere una delle scelte di fondo anche delle politiche regionali".

Perché le Camere di Commercio di Avellino e Benevento si stanno accorpando?

L'accorpamento rappresenta la conclusione di un percorso intrapreso già da qualche anno per rispondere in maniera più efficace alle esigenze delle aziende e in generale di tutti gli attori del mondo economico in un mondo profondamente cambiato (e in costante, veloce mutamento) rispetto al passato. E' un processo di razionalizzazione e ridisegno delle strutture e delle competenze teso al miglioramento del sistema camerale.

Cosa cambierà dopo l’accorpamento?

Le Camere di Commercio accorpate manterranno i servizi che normalmente erogano, in un'ottica di maggiore efficienza e di miglioramento della qualità. Saranno più snelle, attive, pronte a cogliere le esigenze dei territori e ad accompagnarli nel loro processo di crescita e internazionalizzazione.

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