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Brindisi natalizio al veleno per De Mita: "Scritte cose false, denuncerò tutti"

L’ira del leader di Nusco è evidente in merito a questioni giudiziarie che riguardano da vicino la sua famiglia

Il caso Aias - Noi con Loro  è di quelli che scotta. Ciriaco De Mita fino ad oggi non ha mai proferito parola nonostante sia coinvolta la moglie Anna Maria Scarinzi. Ma nel brindisi natalizio, organizzato presso la sede del partito, alle domande incalzanti dei giornalisti ha dovuto necessariamente rispondere. 

Un giorno, avendo memorizzato le opinioni espresse dalla stampa, dirò la mia su questa vicenda. L’Aias è una struttura diversa dalla onlus che gestisce mia moglie e che rappresenta la più rilevante iniziativa della città di Avellino. Nessuno ha dato vita a una struttura di quel livello sul piano dell’assistenza agli handicappati” dice De Mita quasi a giustificare l’operato. Ma sbrocca dopo poco: “Denuncerò tutti i giornalisti che hanno scritto cose false. La cattiveria miserabile di questa città, che è al limite dello sfascio e sulla stampa pare che non succeda niente, è nell’aggressione ad una persona che ha realizzato opere a favore del Comune. E' una bugia dire, come ha fatto anche il sindaco, che c'era bisogno di autorizzazioni. L'opera è stata realizzata da mia moglie e sono stato io a dirle di associarla al Comune perché ne fosse garantita la gestione anche in futuro”.

L’ira del leader di Nusco è evidente in merito a questioni giudiziarie che riguardano da vicino la sua famiglia. Si ammorbidisce e ritorna più ragionevole nel parlare di politica attiva. “In un situazione di grande incertezza, dove la personalizzazione della politica ha cancellato il pensiero, e con gli eventi che non hanno risposta perché quelli che dovrebbero governare dovrebbero avere comprensione delle cose che accadono, noi, da almeno due anni, stiamo riflettendo sul recupero della sola cultura politica che sopravvive, il popolarismo”. E’ senza ombra di dubbio contro i populismi del Movimento 5 Stelle: “C'è chi propone una continua fotografia di questo bambino (riferimento a Luigi Di Maio ndr) non ancora cresciuto che proclama solennemente che dopo le elezioni lui comunque farà il governo, come se avesse già avuto l'investitura, poi se il governo non ci sarà si faranno altre elezioni e non ho letto nulla su questa vicenda, almeno per farsi qualche domanda. Io temo - dice De Mita - che la maggioranza di quelli che hanno deciso di non votare sono quelli che hanno ragione. Andando in giro sto scoprendo che c'è una grande nostalgia della Dc, anche da parte degli ex comunisti, quelli che non sono attivi e che rimangono silenziosi. Se una battaglia elettorale si gioca su chi vince e chi perde e non sulla contrapposizione delle proposte di soluzione da dare, vuol dire che siamo arrivati al limite dello sfascio”.

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