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D'Agostino finisce in minoranza in Scelta Civica e lascia il gruppo

La rottura a seguito dell'infuocata direzione nazionale del partito, dove il vice ministro Enrico Zanetti aveva affermato l'intenzione di ritirare il simbolo di Sc al gruppo nel caso questo non si fosse adeguato alla linea del partito: stare con Verdini

Fine di un'epoca? Angelo d'Agostino, deputato di Scelta Civica stamani ha fatto richiesta di lasciare il gruppo parlamentare per aderire a quello misto. L'imprenditore, prestato alla politica ha sbattuto la porta dopo essere finito in minoranza nel gruppo parlamentare, nel già microscopico partito montiano da prefisso telefonico. La rottura a seguito dell'infuocata direzione nazionale del partito, dove il vice ministro Enrico Zanetti aveva affermato l'intenzione di ritirare il simbolo di Sc al gruppo nel caso questo non si fosse adeguato alla linea del partito, ovvero di dar vita, anche con il gruppo Ala, ad un polo italiano dell'Alde. In parole povere: diventare un'unica cosa con Verdini.

 Il gruppo invece ha eletto un direttivo contrario a tale linea. Gli altri deputati che avrebbero lasciato il gruppo assieme al viceministro e a D'Agostino sono Mariano Rabino, Giulio Cesare Sottanelli.

Non mancheranno ricadute in Campania. Intanto è stato nominato il nuovo coordinatore regionale Michele Schiano, ex Forza Italia ed attuale consigliere regionale e amico di Enzo Alaia in consiglio. In un sol colpo due separazioni? Vedremo...

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