D'Agostino al rush finale: "L’insulto ha avuto la meglio sulla riflessione"
L'analisi del deputato uscente del centrosinistra
Angelo D’Agostino, candidato nel collegio uninominale di Avellino per il centrosinistra analizza la campagna elettorale che è stata: “L’insulto ha avuto la meglio sulla riflessione”. Il deputato uscente, ex Scelta Civica indica le priorità per il futuro: “sono il lavoro, i giovani, la sicurezza, il welfare, le politiche per il Sud appunto. Lavoro significa innanzitutto sostegno alle imprese. L’occupazione non si crea per decreto. Serve migliorare ulteriormente le nostre infrastrutture, sburocratizzare, defiscalizzare”.
Il 4 marzo si avvicina: “Spetta agli elettori stabilire se mi ritengono utile o meno alla causa. Domenica il giudizio è facoltà soltanto loro. A loro io mi rimetto: per i cinque anni trascorsi in Parlamento e per le cose che mi sono impegnato a fare, eventualmente, nei prossimi cinque anni”. Anche a poche ore dal silenzio, D’Agostino confessa: “Mi farebbe immensamente piacere essere rieletto e sarei onorato di continuare a fare qualcosa di concreto per la mia terra anche all’interno del Parlamento. Ma su una cosa voglio chiarire: sono un imprenditore prestato alla politica. Ho la fortuna di avere con la politica un rapporto paritario, nel senso che la politica può fare a meno di me ed io posso fare a meno della politica”.
L’ultimo appello: “Il Patto per il Sud è realtà, si tratta di una montagna di soldi, dunque altre opportunità. E nel patto per il Sud c’è il Patto per la Campania. E dunque c’è l’Irpinia. E poi i fondi della programmazione europea: un altro fiume di risorse. Insomma, voglio dire che a differenza della stasi che abbiamo vissuto negli anni della crisi, oggi i soldi ci sono. Il problema che dobbiamo porci è piuttosto di spenderli bene. Che significa creare lavoro, appunto, e ricchezza. Dalla ricchezza indotta dagli investimenti pubblici nascono le condizioni per stimolare altra ricchezza, altro lavoro, altro sviluppo. E’ questo il circuito virtuoso nel quale dobbiamo inserirci”.