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Luongo attacca il sindaco Ciampi: "Coerenza zero"

L'ex presidente del Forum dei Giovani di Avellino analizza con criticità le prime scelte del governo pentastellato

"Ieri, mercoledì 1 agosto, ho partecipato al mio primo consiglio comunale da rappresentante di tutti gli avellinesi. Una giornata emozionante, anche se rattristata dalla notizia della scomparsa di un grande irpino, l'onorevole Stefano Vetrano, nonno di uno dei miei amici più cari. Abbiamo eletto presidente il dott. Ugo Maggio, stimato professionista e politico di spessore, che Insieme protagonisti aveva deciso di sostenere e al quale vanno i miei auguri di buon lavoro".

Così in una nota stampa il consigliere comunale di Avellino Stefano Luongo, all'indomani del primo Consiglio cittadino. L'ex presidente del Forum fa una veloce analisi sui primi passi del sindaco Ciampi muovendo non poche critiche al metodo adottato dal governo pentastellato, reo, secondo Luongo, di agire nella totale assenza di dialogo col civico consesso.

"La mia linea, come ripetutamente dichiarato, è quella di un'opposizione costruttiva, senza preconcetti, tuttavia  non si può ignorare quanto è accaduto nel corso del primo Consiglio". 

Luongo si sofferma su 4 nodi principali:

1) Presidenza del Consiglio Comunale

"Il M5S, partito del presunto cambiamento, rinuncia a segnare un cambio di passo indicando un metodo trasparente di scelta con l'indicazione di un profilo di garanzia per tutti e stringe patti segreti e incofessati con quel partito che ha sempre dipinto come il male assoluto, sperando di poter governare con esso non alla luce del sole, ma con i soliti metodi da sottobosco del potere. 

Coerenza zero".

2) Ferragosto

"Da soli realizzano il programma del Ferragosto, senza coinvolgere nessun consigliere che magari avrebbe potuto contribuire a migliorare il cartellone.

Lo annunciano, persino, in conferenza stampa. Poi si accorgono che occorre il voto del Consiglio per attuarlo e quindi si ricordano di noi. E se magari non lo votiamo passiamo per quelli 'irresponsabili'. Non si tratta di tempistiche ristrette in quanto è stata loro la scelta di insediare il consiglio con grave ritardo impedendo l'avvio del confronto politico". 

3) Linee programmatiche

"Il sindaco, pur avendo presentato la sua giunta, non ha ritenuto un dovere verso la città presentare le sue linee programmatiche e ciò è molto grave. Mi aspettavo di ascoltare la traccia di un tema per poter, da oggi, iniziare a scrivere, insieme agli altri consiglieri, il contenuto. 

Ad oggi io non so quale sia la sua idea di città.

Su questo incalzerò l'amministrazione, con la speranza che i gravi errori già commessi non siano replicati".

4) Indennità Sincado

"In tutta la campagna elettorale abbiamo ascoltato le parole di Ciampi, il quale dichiarò di tagliarsi, se eletto, lo stipendio. Nulla di questo. Nei giorni scorsi è stata liquidata la prima indennità pari a 4.508,67 euro (senza nessuna diminuzione)".

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