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Consiglio Comunale Avellino, Metropolitana leggera: in aula regna la discordia

In data odierna, in Consiglio Comunale convocato presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, si è discusso di “Metropolitana Leggera”

In data odierna, in Consiglio Comunale convocato presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, si è discusso di “Metropolitana Leggera”, un argomento presentato dal Consigliere Comunale, Costantino Preziosi ed altri. 

Le dichiarazioni in aula 

Queste le parole di Dino Preziosi

"Il progetto non lo possiamo buttare, ma corriamo il rischio che i bus si trasformino in un peso. Dobbiamo organizzare un programma di esercizio capace di ridurre notevolmente quello che, al momento, è nelle previsioni. Occorre discutere con la Provincia ed intercettate le linee extraurbane con quegli autobus. Questo può avvenire soltanto attraverso un lavoro di interscambio tra pullman urbani e le linee che provengono dalla provincia".

Il consigliere Francesco Iandolo dichiarava: 

"La questione Mobilità deve essere discussa a livello globale e in un'ottica di integrazione del servizio. Occorreranno anni e milioni di euro, è arrivato il momento di fare chiarezza e di inserirla in una vera rivoluzione della Mobilità". 

Così, anche Luca Cipriano:

"Non possiamo permetterci il lusso di fare fallire questo progetto soltanto per dire "te lo avevo detto". Non possiamo dimenticarci di un progetto che questa città non possiamo permetterci di perdere. Maggioranza e opposizione devono lavorare assieme per fare in modo che questa costosissima opera non vada perduta". 

In aula regna la discordia

Non poteva terminare peggio, in aula, la vicenda relativa alla metropolitana leggera. Nella fattispecie, l'argomento ha trovato il suo massimo apice di tensione quando, il consigliere Carmine Montanile, stizzito dalla mancanza di attenzione rivolta alle sue parole dalla maggioranza, lasciava furente l'aula. Una rabbia simile a quella del consigliere Giordano, che "ammoniva" il sindaco Festa e l'assessore Luongo, accusati di avere maggiore attenzione per i cellulari piuttosto che per la discussione in aula: "Propongo di schermare l'aula per impedire il funzionamento dei telefoni". 

Gli interrogativi, ancora, rimangono molteplici. 

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