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Caos Commissioni, fumata nerissima al Comune di Avellino

A niente è servita la riunione dei Capigruppo di stamane

La fumata è ancora nera per le Commissioni al Comune di Avellino, ma al peggio non c'è mai fine. La riunione dei Capigruppo di questa mattina, infatti, oltre a non risolvere la questione, sembra riportare al punto di partenza. Il pentastellato Urciuoli, vero nodo della questione, deve restare in minoranza, ma preferisce un ruolo da "spirito libero" che, per questioni di proporzionalità tra maggioranza ed opposizione, non può rivestire, almeno ufficialmente. Così, tra una polemica ed un'altra, ha deciso di lasciare la riunione senza rendere note le sue preferenze. Poi c'è il capitolo opposizione che, denunciando gli uomini di Festa di far "sparire" documenti, ha deciso di ritirare quelle che erano state le designazioni presentate nelle scorse setimane. Se a tutto ciò si aggiunge che la maggioranza punta il dito contro "un ostruzionismo" a tutti i costi, il caos è bello e infiocchettato. 

Maggio: "Non costituire le Commissioni Consiliari non bloccherebbe l’attività amministrativa"

A raccontare l'andamento dei lavori ci ha pensato il presidente Ugo Maggio che, ai cronisti presenti, ha annunciato che, molto probabilmente, si dovrà ricominciare tutto da capo, ovviamente dopo aver sentito il parere del segretario Lissa.

"Sono state eliminate le designazioni fatte per ripartire da zero - ha detto Maggio - Interpellerò il Segretario Generale per chiedergli se tutto ciò sia fattibile. Nel caso, cercheremo di ridefinire le Commissioni. Se tutto ciò non dovesse funzionare, non potremmo che compiere un atto di forza. Non costituire le Commissioni Consiliari non bloccherebbe l’attività amministrativa ma sarebbe utile ed indispensabile che questi organismi partano e svolgano la loro funzione di controllo".

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