Preziosi tira la "volata", D'Amelio benedice, il gruppo si accoda?

Inizia a delinearsi il quadro in seno al consiglio comunale di Avellino. Il "patto dei 100 giorni", primogenitura di Dino Preziosi, inizia a far breccia. Se parte dell'opposizione resta ferma sulle proprie posizioni, tra i banchi della maggioranza, in casa dissidenti qualcosa si muove. Le parole di Rosetta D'Amelio, riferimento politico del gruppo "Democratici per il cambiamento" fanno intendere che si va verso una schiarita. "Non abbiamo mai interrotto i rapporti con Foti, e credo che i consiglieri che hanno sempre detto al sindaco quello che non andava non debbano mettere in campo tattiche di potere. Oggi Foti sta facendo quello che gli abbiamo chiesto da tempo: azzerare la giunta e rilanciare l'azione amministrativa per affrontare le tante questioni serie ancora in campo" -annuncia la presidente del consiglio regionale.

I diretti interessati non si esprimono ma se il loro massimo esponente si lascia andare a considerazioni simili, "gatta ci cova". Superati a questo punto i limiti di incomunicabilità tra gruppo e sindaco? Staremo a vedere. Ad oggi c'è voluto l'intervento di Preziosi (oppositore) per smuovere le acque. La D'Amelio  approva i paletti posti da Preziosi: "Foti individui assessori di alto profilo, fuori dalle logiche di appartenenza partitica, persone che siano riconoscibili per competenza, generosità e capacità di dare una mano a risolvere le tante problematiche di una città che non crede più nella politica. Ho sempre detto a Foti di aprire anche all'opposizione, a tutti però. Mi lasciano perplessa gli accordi con i singoli perchè poi si rischia di giocare al rialzo sugli assessori. La lottizzazione della giunta non ci interessa, gli accordi si fanno su merito e contenuti delle questioni" - conclude il consigliere regionale.

Intanto il gioco al pallottoliere va avanti.