Con la proclamazione degli eletti al Consiglio Regionale della Campania è cominciato per me un percorso che mi carica di responsabilità.

La mia storia personale, il mio attivismo nel M5S, la fiducia dei cittadini sono il mio bagaglio.

Le battaglie di questi anni mi hanno consentito di crescere prima come cittadino attivo e poi come componente delle istituzioni locali. Sono stato il primo sindaco M5S di un capoluogo dell'Italia meridionale. Quell'esperienza ad Avellino di due anni fa è stato il passaggio centrale del percorso che mi ha convinto a propormi per questa consiliatura in Regione Campania.

Ora insieme dobbiamo costruire una prospettiva di coerenza e condivisione, per rafforzare la nostra presenza sul territorio ed avere voce nelle istituzioni. Ma allo stesso tempo dobbiamo sviluppare una capacità di dialogo che tenga conto di uno scenario politico in continuo mutamento. Si può: guardando al nostro ruolo come ad un costruttivo apporto al cambiamento, in direzione del rafforzamento delle strategie a difesa dell'ambiente e alla sua messa in sicurezza; nel contrasto ad ogni infiltrazione malavitosa nella pubblica amministrazione; nella ridefinizione delle politiche per il lavoro; nella difesa dei PresidiOspedalieri (anche quelli più piccoli in aree montane e disagiate). Come credo possiamo difendere il patrimonio del territorio più pregiato della Campania, con centri antichi e spettacolari tesori ambientali, solo con una legge urbanistica adeguata.

Sono un uomo delle zone interne e conosco quanto lo spopolamento stia martoriando Irpinia e Sannio, su questo dobbiamo lavorare ricostruendo fiducia nei giovani, offrendo loro prospettive a cominciare da una strategia a sostegno dell'agricoltura a difesa delle risorse naturali, riaffermando il principio dell'acqua pubblica, proponendo – è questo uno dei miei impegni prioritari – una commissione speciale sulle aree interne della regione.Il RecoveryFund e la NextGenerationEU sono le opportunità che dobbiamo saper cogliere nella logica della NewGreenEconomy.

Non voglio riproporre il dualismo area metropolitana-area interna, voglio invece che le istituzioni universitarie sviluppino iniziative sul territorio mentre le reti di trasporto esistenti (a cominciare dalla ferrovie, verso Benevento e verso Salerno) siano valorizzate rimettendo al centro la città di Avellino.

L'Irpinia non è mai stata residuale in Campania: per le risorse vitivinicole, per le eccellenze culturali: su questo possiamo costruire insieme un progetto.

Sarò in Consiglio regionale a dar voce ai padri di famiglia e ai disoccupati, ai giovani che chiedono formazione di eccellenza e di poter restare nella loro terra, agli imprenditori messi in ginocchio da una crisi economica senza precedenti dovuta alla pandemia.

Sarà un compito difficile ma che possiamo realisticamente perseguire.

Vi chiederò continuamente una mano, mi dispongo all'ascolto. E intanto vi dico sentitamente: grazie per la fiducia.