Centro per l'Autismo di Valle, Giordano: "Festa ci spieghi come intende assegnare un appalto pubblico a un privato tramite trattativa diretta"
Così il consigliere di Minoranza: "A causa della sua maggioranza passiva, silente e permissiva, la città è indignata per la decisione di privatizzare il Centro per l'Autismo di Valle"
"Il sindaco di Avellino Festa, un uomo solo al comando che decide le sorti di un pezzo della sanità pubblica. Un uomo solo al comando, però, va bene per il Giro d'Italia, ma non nei contesti democratici, dove il confronto e la discussione aiutano a prendere decisioni nell'interesse della collettività", afferma il consigliere di minoranza al Comune di Avellino, Nicola Giordano. "A causa della sua maggioranza passiva, silente e permissiva, la città è indignata per la decisione di privatizzare il Centro per l'Autismo di Valle. Ma ricapitoliamo quanto è accaduto: il sindaco Festa, nel febbraio del 2023, partecipò a una riunione in Prefettura per la gestione del Centro Autismo. È stato specificato in quella riunione che l'affidatario doveva essere naturalmente l'Asl. Cosa fa il sindaco? Cambia idea. La cambia in questi giorni. E come giustifica il suo comportamento? Fornisce una ricostruzione dei fatti molto singolare. Mente, sapendo di mentire, attribuendo all'Asl una serie di inadempienze e ritardi, ma dimentica che solo nell'agosto del 2023, precisamente il 3 agosto, con il decreto 357, entra in possesso del Centro per l'Autismo. Quindi prima di allora non poteva essere fatto nulla. E ora, cosa accade? Chiediamo al sindaco una cosa molto semplice: spiegarci quali sono gli inadempimenti e i ritardi dell'Asl. Farci capire il motivo per cui vuole affidare una parte della sanità pubblica a un privato. Ci spieghi come intende assegnare un appalto pubblico a un privato tramite trattativa diretta. Ma faccia questo in Consiglio Comunale. Ci illustri anche il suo pensiero, il pensiero unico di una maggioranza troppo silente che gli consente di fare ciò e altro ancora. Se la sua maggioranza glielo permetterà in Consiglio Comunale, noi, insieme alla città, non permetteremo che questa cosa venga approvata", conclude.