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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Candela (Mns): "È ormai già tempo di tracciare un primo bilancio sulla campagna elettorale"

Comunicato a cura dell'ing. Stefano Candela, espressione del Movimento Nazionale per la Sovranità, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista della Lega

È ormai già tempo di tracciare un primo bilancio sulla campagna elettorale. Siamo partiti, due settimane fa, sperimentando la ricerca del consenso con una lista, quella della Lega, che per la prima volta si presenta in un capoluogo della Campania, preoccupati che vi fosse qualche diffidenza nei confronti di quello che ancora in molti credono essere il Partito del Nord. Stiamo verificando, invece, una disponibilità sincera e convinta da parte degli elettori.

Ciò si spiega per tre ordini di motivi:

Innanzitutto perché al netto dei pregiudizi, la Lega governa bene i territori, e questo lo sanno benissimo anche gli avellinesi. Le città e le regioni governate dalla Lega sono esempi di oculatezza ed efficienza, sono amministrazioni vicine ai cittadini e alla impresa.

La popolarità di Matteo Salvini è il secondo motivo: anche gli avellinesi hanno apprezzato e apprezzano il messaggio politico nazionale di un leader che, meglio di altri, ha saputo persuadere i cuori di tanti italiani che vogliono un percepibile cambio di rotta su temi cruciali come l'immigrazione, la sicurezza, la abolizione della legge Fornero e i rapporti con la UE. Matteo Salvini è ormai da tutti riconosciuto come il leader del futuro per l'intera area politica del Centrodestra.

Il terzo motivo, e come Mns siamo felici di intestarcene una parte significativa, è da individuarsi nel voto tradizionale di Destra che Avellino ha pur sempre tributato ad Alleanza Nazionale prima e al PDL poi, assunto che la scelta di Fdi di lasciare la coalizione e schierarsi con un candidato centrista ha sicuramente rotto quel dialogo fra il Partito della Meloni e quella parte di elettorato che si riconosce nei valori e nella coerenza della Destra Politica. La scelta di Fratelli d'Italia ad Avellino è incomprensibile: preferire un ex demitiano ad un giovane che può vantare un lungo percorso di militanza in AN è un suicidio.

Oltre questi tre motivi politici, poi, si deve aggiungere una voglia di cambiamento che è diffusa, maggioritaria e convinta nella pubblica opinione: vedere ancora Ciriaco De Mita e Nicola Mancino muovere i fili della politica cittadina é stucchevole, a tratti inquietante. Specialmente dopo la pessima prova di sé che il Centrosinistra ha dato in questi ultimi cinque anni di Amministrazione Foti, riscontriamo una disponibilità al voto spontanea e appassionata.

Morano arriverà al ballottaggio e vincerà le elezioni, la Lega porterà in Consiglio Comunale una larga rappresentanza di giovani che segneranno una svolta moderna per un capoluogo che per troppo tempo ha rifiutato la modernità politica ed amministrativa. In aula siederanno espressioni di una Destra identitaria, sociale e sovranista come mai prima, e finalmente anche Avellino avrà aperto le porte al futuro.

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