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Bollino nero sul vino in UE, Adinolfi (FI): "Non può essere equiparato ad una sigaretta"

Oggi il voto che agita il mondo del vino. Si parla di apporre un alert sanitario sull’etichetta delle bottiglie

Il mondo del vino è in trepidazione per il voto del Parlamento europeo sul Cancer plan. C’è infatti molta agitazione intorno al testo che affronta la questione della lotta al cancro in tutti i suoi aspetti, dalla diagnosi precoce all’accesso alle cure, dalla ricerca alla prevenzione. E in questa parte viene affrontato anche il fattore alcol.

«Non si può equiparare il vino alle sigarette nella lotta ai tumori. Oggi voteremo compatti per difendere il settore vitivinicolo da una scelta del Parlamento Europeo che, se dovesse passare, certificherebbe la morte del vino italiano e di un comparto importante per l’economia del nostro Paese». A dirlo è l’europarlamentare campana di Forza Italia, Isabella Adinolfi, in vista del voto di oggi sul rapporto della commissione BECA (Strategia europea alla lotta al cancro). 

«Gli eccessi, non solo nel consumo degli alcolici, non fanno mai bene. Quando si parla di tumori provocati dall’alcool, siamo sempre di fronte a situazioni di abuso – conclude l’eurodeputata – Non si può demonizzare il vino senza alcuna distinzione tra chi ne beve in moderazione, con effetti tra l’altro positivi per la salute, e chi invece ne abusa, ovviamente con effetti tutt’altro che salutari».

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