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Basso si dimette, Fondazione Irpinia nuovamente senza presidente

Vincenzo Castaldo, presidente dell'Associazione "Irpini della Capitale", condivide il dispiacere per l'insuccesso politico e spera in un cambiamento: "Un fallimento che toglie speranze di prosperità turistica alla nostra terra"

Dopo soli otto mesi dalla sua nomina, Sabino Basso ha annunciato oggi le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di presidente della Fondazione Irpinia. Le dimissioni sono state indirizzate al Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, ai membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e al Presidente e ai membri del collegio sindacale di Sistema Irpinia. Il gesto di Basso, imprenditore di spicco nella regione, è stato motivato da "motivi strettamente personali", mettendo così fine al suo incarico. La sua nomina era avvenuta solo il 9 gennaio dell'anno in corso, in seguito alla prematura scomparsa di Maria Gabriella De Matteis, il cui contributo alla Fondazione era stato notevole.

Le dimissioni di Basso sollevano ora interrogativi sul futuro della Fondazione, che aveva l'obiettivo di promuovere lo sviluppo e la crescita della regione di Irpinia, in Campania, ma la sua breve presidenza ha sollevato domande sulla stabilità e la continuità del progetto. Resta da capire come la Presidenza della Provincia di Avellino affronterà questa situazione e quale sarà il destino della Fondazione. Le scelte che verranno prese nei prossimi mesi avranno un impatto significativo sul futuro di Irpinia e sulle sue prospettive di crescita e sviluppo.

Questa volta a esprimere il suo disappunto per l'insuccesso politico è Vincenzo Castaldo, il Presidente dell'Associazione Irpini della Capitale. Castaldo ha condiviso le sue opinioni riguardo alla situazione attuale, esprimendo preoccupazione per le prospettive turistiche di Irpinia e lanciando un appello per un cambio di direzione nella gestione della Fondazione: "Al di là dei rappresentanti amministrativi di questo progetto mai nato e già pieno di ombre," ha dichiarato Castaldo, "non posso che condividere il dispiacere per un insuccesso politico che toglie speranze di prosperità turistica alla nostra terra."

Fondazione Irpinia è stata creata con l'intento di promuovere lo sviluppo turistico dell'area di Irpinia, in Campania, ma fin dall'inizio ha suscitato dubbi e preoccupazioni riguardo alla sua gestione e alla trasparenza delle sue attività. Questo recente sviluppo, con la dimissione del presidente, ha sollevato ulteriori domande sulla stabilità e l'efficacia dell'organizzazione.

Castaldo ha espresso la sua frustrazione riguardo alle difficoltà incontrate nel tentativo di collaborare con i rappresentanti politici nella promozione del turismo in Irpinia. Ha dichiarato: "Da anni proviamo a offrire spunti, programmi, idee di progettazione con protagonisti del mondo del turismo ma continuiamo a ricevere, da alcuni esponenti politici, porte chiuse per una vanagloria che altro non fa che uccidere il presente e il futuro delle nostre aree collinari."

Nonostante le sfide incontrate, Castaldo e l'Associazione Irpini della Capitale non hanno intenzione di arrendersi. "Noi non ci arrendiamo e continuiamo a lavorare per l’Irpinia," ha affermato con determinazione. "Proveremo ad alleviare l'agonia e speriamo in una seria volontà di cambiare passo e coltivare quel poco che è rimasto."

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