Avellino, Festa: "Garantiremo tamponi gratuiti per gli studenti delle superiori"
Le parole del primo cittadino nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del lunedì: "Dopo una figuraccia come questa, l'ex assessore Fortini dovrebbe dimettersi"
Nel corso del consueto appuntamento con la videodiretta del lunedì sera, il sindaco di Avellino Gianluca Festa ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo sempre sostenuto che non ci fossero i motivi per commissariarci e che, nei mesi scorsi, ci siamo trovati davanti a un vero e proprio attacco politico e, come ben sapete, questa è stata la settimana dove il Tar ci ha dato ragione accogliendo la nostra istanza cautelare. Il Tar ha ammesso che noi eroghiamo servizi regolarmente, che il CdA e l'Assemblea funzionano. Insomma, l'azienda è viva, funzionante e opera sul territorio. Adesso è il momento in cui dobbiamo richiedere con forza alla Regione Campania l'erogazione dei fondi successivi per implementare le prestazioni a favore di chi ne ha più bisogno. Questa è una bella risposta al Governatore e all'Assessore Fortini che hanno messo in discussione più volte il nostro operato e il nostro atteggiamento. Fino a oggi non ho parlato, aspettando che la verità venisse a galla. È chiaro che, dopo una figuraccia come questa, l'assessore Fortini dovrebbe dimettersi".
Questione scuole: "La decisione del TAR è stata perentoria"
"L'ho detto e lo ripeto, le scuole rimangono aperte. Ho avuto un confronto importante con gli studenti e, per quanto riguarda questa situazione, al momento, stiamo immaginando di mettere tamponi gratuiti a disposizione dei ragazzi a partire dalle superiori. Il TAR ha risposto duramente nei confronti di De Luca ma anche nei confronti di tutti i sindaci della Campania che si erano adoperati verso specifiche decisioni. Il TAR, in pratica, ha detto che il Governo ha previsto ogni sorta di casistica. Rispetto a questa scelta del TAR, noi sindaci non possiamo fare altro che attuare quanto stabilito dal Governo. Ormai questa scelta del TAR, di fatto, c’ha messo dinanzi a una realtà: i ragazzi devono tornare a scuola. Adesso pensiamo ai tamponi".