"Abbiamo alle spalle anni devastanti dal punto di vista antropologico. Ciò che avviene in città è il frutto avvelenato di una rivoluzione consumistica che ci ha portato a schiacciare le nostre vite sull'immediatezza del presente". Così Amalio Santoro, consigliere comunale d'opposizione, commenta gli ultimi preoccupanti episodi di cronaca accaduti ad Avellino. 

Violenza in città, Santoro: "Bisogna portare avanti un lavoro educativo"

"Facciamo anche i conti con la nuova rivoluzione tecnologica che ha spiazzato vecchie culture, i partiti tradizionali e le organizzazioni in genere. Si tratta di immaginare una nuova mediazione perché questi ragazzi sono stati liberati anche dalla fatica del pensare, lo fa la macchina per loro - ha affermato il consigliere a margine dell'incontro organizzato dai cattolici democratici per commemorare Fausto Addesa ad un anno dalla prematura scomparsa - c'è anche un lavoro educativo da portare avanti. Da questo punto di vista, la tradizione cattolico-democratica può offrire ancora un contributo. Dobbiamo saper leggere i segni dei tempi, affrontare le nuove emergenze e provare a spingere in avanti equilibri sociali e politici. Il nostro obiettivo è quello di animare una discussione e di offrire argomenti al dibattito pubblico, batterci per alcune questioni di vita".

In merito alle elezioni amministrative del 2024, Santoro ha dichiarato: "Se nell'ultimo bilancio il Comune di Avellino non spende nulla per i giovani, le famiglie e gli anziani il problema esiste. Poi però si spendono 57mila euro per la manifestazione con Zalone quando per tutto il 2022 il Teatro Gesualdo incassa 56mila euro. Ci sono delle priorità di intervento su cui riflettere e verso cui spingere l'amministrazione. Ma credo che sia una fatica un pò improba. Da questo punto di vista, il nostro impegno è quello di dare una mano a costruire un'alternativa possibile".