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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Area Vasta di Avellino: ecco i primi finanziamenti su social housing, economia circolare e Green Communities

Summit presso la sede municipale del capoluogo irpino, in Piazza del Popolo. De Angelis: "Puntiamo alla creazione di una comunità energetica volta all'azzeramento assoluto dei costi delle bollette per i cittadini"

Arrivano i primi finanziamenti per gli interventi urgenti da effettuare nei comuni irpini rientranti nell'Area Vasta di Avellino. Presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo, si è tenuto il summit tra l'amministrazione del capoluogo e i 44 sindaci del comprensorio.

Area Vasta di Avellino, le immagini dell'incontro odierno

De Angelis: "Con le Green Communities puntiamo all'azzeramento assoluto dei costi delle bollette per i cittadini"

"Dal 2015, anno in cui, con l'amministrazione Foti − che ci tengo a ringraziare − ideammo l'Area Vasta, aspettavamo di arrivare al dunque" afferma il Sindaco di Chiusano di San Domenico, Carmine De Angelis. "Siamo riusciti a ottenere, in via esclusiva, dal PNRR, oltre 35 milioni di euro che riguardano, a mio avviso, un intervento finanziario fondamentale: la rigenerazione urbana e l'intera classe di finanziamenti che concernono il social housing, l'economia circolare, l'ambiente, la meccanizzazione della raccolta dei rifiuti, le compostiere di comunità e, soprattutto, le Green Communities, con il nostro comune capofila di una comunità energetica, rientrante tra le pochissime in Italia − ben venti i progetti − ammesse a finanziamento. Questa riunione serve anche a stabilire, finalmente, una riaggregazione in qualità di centrale appaltante di lavori che hanno un ruolo strategico per la città. Parteciperemo, come Area Vasta, a nuovi bandi e credo che l'esperienza ci dica che, quando ragioniamo in termini unitari, i finanziamenti arrivano".

Sui tempi: "Sono strettissimi, è il problema più grande del PNRR. Se si pensa che abbiamo delle deadlines entro il 31 marzo, le gare di appalto e le procedure, capirete bene che uno dei problemi più grandi del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza sarà non solo la certificazione della spesa, ma anche l'inizio dei lavori. Uno dei prossimi interventi sarà, appunto, quello di snellire le procedure".

Sui dettagli dei progetti: "Abbiamo, a valere sul fondo PNRR "Inclusione Sociale" il social housing: sette interventi in sette comuni, per un valore di oltre 7 milioni di euro, che riguarderanno oltre 100 appartamenti per anziani, giovani e nuove comunità, in una sorta di integrazione delle politiche abitative. Poi, l'economia circolare con due assi: la linea A, rappresentata dalla meccanizzazione della raccolta rifiuti con le compostiere di comunità e il centro per il riuso di Avellino; e la linea B, cioè l'efficientamento delle isole ecologiche all'interno degli ambiti ottimali in ben undici comuni. Sotto quest'ultimo aspetto, quello del capoluogo diventerà un grande centro di raccolta, dedicato alla trasferenza. Infine, le Green Communities, con il comune di Chiusano capofila e altri dieci amministrazioni partner che proveranno a costituire una comunità energetica volta all'azzeramento assoluto dei costi delle bollette per i cittadini attraverso il fotovoltaico, l'eolico, le biomasse e le ceppaie, cioè la produzione di energia dai rifiuti vegetali. Questo è un progetto concreto: lo dico con una dose di polemica, la Regione Campania non si è ancora impegnata a sottoscrivere un protocollo per quanto concerne la programmazione 2021-27".

Buondonno: "Ci auguriamo che la cooperazione tra i 45 comuni dell'Area Vasta possa far generare piccole-medie città"

"La discussione di oggi è incentrata sulle integrazioni di progetti che vanno tutti nella direzione della transizione ecologica, del risanamento ambientale e del social housing" dichiara l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Avellino Emma Buondonno. "Il tema importante è la cooperazione istituzionale tra i 45 comuni dell'Area Vasta: ci auguriamo che questo possa far generare fusioni di comuni concrete, con la creazione di piccole-medie città".

In particolare: "Il progetto dell'housing sociale non va soltanto nella direzione di una risposta al fabbisogno abitativo, ma anche e soprattutto verso un rallentamento dello spopolamento delle aree interne. La comunità energetica, invece, ha l'obiettivo di mitigare l'effetto che il caro bollette riversa sull'acuirsi delle differenze sociali. Non significa soltanto spingere all'utilizzo di fonti alternative e rinnovabili, ma anche partire dall'efficientamento energetico degli edifici pubblici, trasformandoli da energivori a macchine che producono energia, per poi far sì che tale efficientamento possa riverberarsi anche sulle fasce deboli".

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