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Politica Avella

Antonella Pecchia: "Forza Italia parla alla gente senza paroloni ma con esempi pratici"

La giovane sostenitrice di Berlusconi si esprime su Pietro Foglia, sugli avversari e sul partito guidato da Cosimo Sibilia

Antonella Pecchia, 26enne, laureanda in Giurisprudenza si occupa del settore giovani di Forza Italia in provincia di Avellino. In vista delle elezioni del 4 marzo l’abbiamo intervistata

Come inizia la tua avventura?

La possibilità mi è stata offerta dal Coordinatore Lazzaro Iandolo, giovane di grandissima competenza professionale, politica e aggregativa. Insieme ai ragazzi che compongono la squadra del movimento giovanile quali Pasquale Muccio, Michele Biancardi, Gennaro Martone e molti altri che si stanno avvicinando al nostro partito ci stiamo impegnando tanto. Di politica me ne occupo da molto più tempo, in quanto ho iniziato con quelle giovanili del mio comune di residenza Avella, anche se ho sempre considerato Forza Italia la mia casa politica naturale.

Perché un giovane dovrebbe votare Forza Italia?

Un elettore della mia età lo convinco mostrandogli innanzitutto la realtà del mio partito e poi toccando i punti del programma della compagine politica di centro destra rapportato alla realtà. Niente paroloni ma esempi pratici.

Cosa cambieresti di Forza Italia?

 Tutti ci chiedono di cambiare questo partito, troppo verticistico. Come in ogni cosa, ci sono delle cose da migliorare. Io sono, però, per migliorare non per cambiare, il miglioramento si raggiunge solo attraverso l’impegno e il lavoro che non mira a ruoli, ma alla collettività.

Spesso ho sentito amministratori lamentarsi di essere abbandonati dai vertici di partito. A me non sembra. Il problema è forse dovuto al fatto di non aver chiesto l’intervento di costoro, che si trovano a dover rappresentare territori molto ampi e non sempre possono essere onnipresenti. C’è bisogno di coadiuvare i rappresentanti politici. Ad esempio in Forza Italia il Sen. Sibilia si è sempre mostrato attento e disponibile all’esigenze del territorio e questo non si può negare. La stessa Ines Fruncillo con il suo entusiasmo e la sua passione è stata nel mio territorio più e più volte, e consideri che la Bassa Irpinia è sempre stata poco considerata dai tanti rappresentanti di altri partiti.

Forza Italia nel collegio uninominale della Bassa Irpinia ha puntato su Pietro Foglia, uomo di esperienza e del territorio alla sua prima candidatura in ambito elezioni nazionali

Per noi del mandamento baianese e del Vallo di Lauro è una grande fortuna perchè Pietro Foglia è diretta espressione del territorio. Con il lavoro svolto in Regione negli anni scorsi ha garantito  un complessivo miglioramento. Ora poi con il centrosinistra al governo abbiamo rifatto molti passi indietro.

Cosa vi differenzia da Movimento 5 Stelle e centrosinistra ?

Siamo molto diversi dal M5S. Innanzitutto la competenza, l’esperienza e la saggezza sono i nostri motori. Abbiamo un’idea molto chiara su come agire per migliorare l’occupazione che è secondo me il motore dell’economia e di uno stato sociale. Mi è capitato in merito all’occupazione di sentir sostenere dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle che non abbiamo bisogno di industrie ma di puntare solo sull’agricoltura, beh io non credo che solo l’agricoltura possa condurre alla riduzione della disoccupazione.

Dal Pd, invece, ci differenzia il non aver portato l’Italia al baratro, con un tasso di disoccupazione da far paura, un debito pubblico elevatissimo,e tutele ai lavoratori dal punto di vista occupazionale ridotte ai minimi storici, vista la precarietà del sistema. Non dimentichiamo, inoltre, la netta differenza di gestione dell’immigrazione e della sicurezza. Forza Italia quando era al governo lo aveva risolto a monte, mentre il PD pensa solo all’accoglienza senza possibilità di integrazione, mira al guadagno delle cooperative rosse riducendo così il livello di sicurezza.

Ti senti di dare un consiglio a Berlusconi per il rush finale della campagna elettorale?

Non credo abbia bisogno di suggerimenti. Pochi erano quelli che hanno continuato a credere in questo partito. Berlusconi è riuscito a risvegliare l’entusiasmo, nel periodo peggiore eravamo al 10% ma ora parliamo di ben altre cifre che ci consentono di fare da guida alla coalizione di centrodestra. Va dato atto che sul territorio il senatore Cosimo Sibilia e Ines Fruncillo ne sono l’esempio di perseveranza, lealtà e coerenza per le proprie idee e per il proprio lavoro.

Ammiri di più il Berlusconi politico o imprenditore?

L’ammirazione politica non può essere scissa dall’ammirazione per l’imprenditore. Secondo me la capacità del Presidente Berlusconi si deve soprattutto a ciò che è stato e ha fatto nella vita.

La questione incandidabilità di Berlusconi è notoria. Su chi punteresti per un eventuale premier di fi?

 Per quanto riguarda l’incandidabilità del Presidente, questa non vieterà allo stesso di essere presente e dare il suo importante impulso a quello che sarà il governo all’indomani delle elezioni. Come nome di candidato, ce ne sarebbe qualcuno che mi piacerebbe e che vedrei positivamente come Presidente del Consiglio, ma attendiamo, sicuramente sarà un nome di grande spessore

Nel caso in cui il centrodestra non raggiungesse il 40% cosa ti aspetti?

Dai sondaggi sembra si possa escludere l’eventualità di non raggiungimento della maggioranza assoluta. Se la maggioranza non dovesse arrivare, beh, lo stesso Presidente Berlusconi ha parlato di dover ritornare al voto. Non credo di dover aggiungere altro.

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