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Gelo e neve ad Avellino dal weekend di San Valentino fino a Carnevale

L'inverno sale in cattedra in Campania. Sabato l'interazione tra l'aria gelida di origine russa e una depressione sul Tirreno porrà le basi per precipitazioni intense e nevicate a bassa quota

Weekend di San Valentino all'insegna del maltempo, di un autentico crollo delle temperature (quantificabile in un calo di 8/12°C rispetto ai valori attuali) e di nevicate fino a quote pianeggianti in Campania: tra sabato e domenica, infatti, masse d'aria gelida di lontana origine russa faranno capolino al Sud Italia dalla porta dei Balcani, dando il via alla fase culminante della stagione invernale. 

SABATO

Dopo un venerdì nuvoloso e senza fenomeni significativi, salvo locali piovaschi sul Cilento, a partire dalla notte le condizioni meteorologiche volgeranno ad un deciso peggioramento sulla regione per l'avvicinamento di un vortice depressionario sul Tirreno. Il quadro meteorologico si mostrerà particolarmente complesso per la confluenza tra masse d'aria dalle caratteristiche antitetiche: se alle alte quote prevarranno le umide e perturbate correnti occidentali, nei bassi strati dell'atmosfera il minimo depressionario richiamerà l'afflusso di correnti sempre più fredde di matrice artico-continentale. Una dinamica favorevole a precipitazioni abbondanti e persistenti - specie a ridosso dei comprensori montuosi nella prima parte del giorno - e nevicate a bassa quota. 

Sotto la spinta dei venti di Grecale, la neve potrà tornare ad imbiancare abbondantemente Avellino, Benevento, il massiccio del Matese e l'area vesuviana, potrà fare la sua comparsa anche sulle zone alte della città di Napoli, soprattutto vomero alto e la collina dei Camaldoli e lambire il Casertano, soprattutto Caserta vecchia; sull'Appennino Campano il manto nevoso supererà con ogni probabilità i 30-40 cm di spessore.Tra il tardo pomeriggio e le ore serali l'aria gelida guadagnerà ulteriormente spazio verso Sud, apportando un marcato calo delle temperature su tutto il territorio regionale; tendenza a graduale esaurimento dei fenomeni a partire dall'alta Campania, ancora accentuata instabilità su Salernitano e Irpinia con residui rovesci, nevosi a quote variabili tra 200 e i 400 m su Picentini e Cilento.

DOMENICA 

Apice dell'afflusso di aria gelida sotto forti venti di Grecale, che raggiungeranno picchi di 60-70 km/h. Ci attende una giornata rigida e irregolarmente nuvolosa con possibilità di brevi rovesci intermittenti, nevosi anche a quote pianeggianti. Le precipitazioni si concentreranno prevalentemente tra le province di Benevento e Avellino (5-10 cm), sul Matese e sui versanti settentrionali del Cilento e dei Picentini. Contesto ventoso e all'insegna di una frequente alternanza tra annuvolamenti irregolari e sprazzi soleggiati lungo la costa tirrenica: qualche fiocco potrebbe localmente fare capolino sul settore più orientale dell'hinterland di Napoli e, soprattutto, sul Salernitano. Attenzione all'elevato rischio gelate sui settori interni tra la sera e la notte; la sostenuta ventilazione nordorientale, per altro, abbasserà ulteriormente le temperature percepite (effetto "wind-chill").

TENDENZA SUCCESSIVA

Anche l'avvio di settimana risentirà degli effetti dell'afflusso di aria gelida dall'Europa nordorientale, seppur in tono minore rispetto al weekend e con fenomeni in fase di cessazione. Condizioni di residua variabilità e addensamenti nuvolosi a tratti compatti seguiteranno ad interessare le aree interne a ridosso dell'Appennino. Clima rigido con estese gelate notturne nelle valli e in pianura, minime superiori allo zero solo lungo i litorali.

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